l'Astrofilo novembre-dicembre 2015

PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ strate attivabili da una fonte di calore e, ve- rosimilmente, dallo scioglimento di masse ghiacciate. Purtroppo però, la temperatura media di Marte a livello della superficie è di quasi -63°C e solo in circostanze non fre- quenti raggiunge e su- pera 0°C. Com'è dun- que possibile che in numerosi luoghi di Marte l'acqua riesca a muoversi liberamen- te, sebbene per brevi tratti? Già anni addie- tro, Ojha, McEwen e i loro collaboratori a- vevano ipotizzato che quell'acqua può pre- sentarsi allo stato liquido unicamente grazie a un altissimo livello di salinità. E non stiamo parlando di cloruro di sodio (il sale da cucina), che al massimo abbassa il punto di congelamen- to di qualche grado, bensì di composti me- no familiari che quando disciolti nell'acqua riescono a mantenerla liquida fino ad al- meno qualche decina di gradi sotto zero, trasformandola in una specie di salamo- ia. Nella fattispecie è risultato che le RSL si Q ueste due immagini della parete sud- ovest del cratere Asimov mostrano le mutazioni su- bite da alcune RSL a distanza di 2 anni marziani. Le freccette indi- cano i punti inte- ressati dai mag- giori cambiamen- ti. [NASA/JPL, D.E. Stillman et al.]

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