l'Astrofilo novembre-dicembre 2015

CRONACHE SPAZIALI mente enorme di stelle in formazio- ne nel cuore di questo ammasso, qualcosa che raramente è stato visto in precedenza, e certamente non in un ammasso così distante” , ha com- mentato il co-autore Adam Muzzin, della University of Cambridge, UK. Spitzer raccoglie la luce infrarossa, pertanto può rilevare il bagliore cal- do di polverose e nascoste regioni di formazione stellare. Studi di verifica condotti con Hubble nella luce visi- bile hanno aiutato a localizzare con esattezza che cosa stava alimentando quel processo. Sembra che una galas- sia più piccola si sia recentemente fusa col mostro al centro dell'ammas- so, cedendo il suo gas alla galassia maggiore e accendendo un furioso episodio di nascita di nuove stelle. “Abbiamo usato Hubble per esplo- rare la galassia in profondità e non siamo rimasti delusi” , ha aggiunto Muzzin. “Hubble ha scoperto il caos di una fusione al centro di questo am- masso. Abbiamo individuato strut- ture che sembrano perline di una col- lana.” I “fili di perle” sono segni rivelatori di qualcosa noto come “fusione ba- gnata”. Una fusione bagnata avvie- ne quando galassie ricche di gas col- lidono e questo gas viene rapida- mente tramutato in nuove stelle. La nuova scoperta è uno dei primi casi noti di fusione bagnata nel cuore di un ammasso galattico. Hubble ave- va precedentemente scoperto un altro ammasso di galassie, più vi- cino, contenente una fusione ba- gnata, ma non stava formando stel- le con altrettanto vigore. Altri am- massi di galassie crescono di massa attraverso fusioni asciutte (che com- portano l'unione di due galassie prive di gas), o deviando gas verso i loro centri. Ad esempio, il mega am- masso di galassie conosciuto come Ammasso della Fenice cresce in di- mensioni “sorseggiando” gas che fluisce nel suo centro. Gli astronomi ora mirano a scoprire quanto sia co- mune questo tipo di meccanismo di crescita negli ammassi di galassie. Ci sono altri “mangiatori disordinati” là fuori, simili a SpARCS1049+56, che fagocitano galassie ricche di gas? SpARCS1049+56 può essere un caso speciale, oppure può rappre- sentare un periodo del nostro uni- verso in cui i “mangiatori disordi- nati” erano la norma. ASTROFILO l’ Q uesta immagine, realizzata con dati ottenuti attraver- so i telescopi spaziali Spitzer e Hubble, mo- stra la regione cen- trale dell'ammasso di galassie SpARCS1049 +56. La galassia più brillante al centro del- l'ammasso è attual- mente soggetta a una fusione bagnata che produce enormi quan- tità di nuove stelle. Sono evidenziate la coda mareale (un in- dicatore della fusio- ne) e la galassia più brillante dell'ammas- so. [NASA/STScI/ESA/ JPLCaltech/McGill] Q uesta immagine mostra la regione di cielo attorno al distante ammasso di galassie SpARCS1049+56. La luce dell'ammasso impiega 9,8 miliardi di anni a raggiungerci. L'ammasso ospita almeno 27 galassie, probabilmente di più, e ha una massa comples- siva pari a 400 trilioni di soli. [NASA, ESA, Digitized Sky Survey 2] n

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