l'Astrofilo novembre-dicembre 2015
CRONACHE SPAZIALI do di quattro anni” , spiega il membro del team Christian Thal- mann (ETH Zürich). “Nel far questo, ab- biamo scoperto che gli archi stanno fug- gendo dalla stella a velocità che raggiun- gono circa 40000 km orari!” Le strutture più lon- tane dalla stella sem- brano muoversi più velocemente di quel- le più vicine ad essa. Almeno tre di quel- le conformazioni si muovono così velo- cemente che potreb- bero sfuggire all'at- trazione gravitazionale della stella. Una velocità tanto elevata esclude la possibilità che queste siano strutture convenzionali del disco, provocate da oggetti (tipo pianeti) che disturbano il materiale del disco stesso mentre orbitano la stella. La visione di taglio del disco complica l'interpretazione della sua forma tridimensionale. Ci deve essere stato qualcos'altro di co- involto per accelerare le increspature Q uesta immagine mostra il cielo attorno alla vi- cina stella AU Microscopii. È stata creata con riprese che fanno parte della Digitized Sky Survey 2. AU Mic ap- pare appena sotto il centro dell'immagine come una stella arancione di moderata luminosità. Visto che le fo- tografie attraverso diversi filtri colorati che sono state usate per comporre questa immagine sono state prese a diversi anni di distanza, AU Mic appare doppia, poi- ché il moto proprio della stella l'ha spostata di un breve tratto attraverso il cielo nel periodo intercorso. [ESO/Digitized Sky Survey 2] e farle muovere così velocemente, co- me dire che sono un segno di qual- cosa davvero inusuale. “Tutto ciò che riguarda questa scoperta è piuttosto sorprendente!” , commenta la co-au- trice Carol Grady, di Eureka Scientific, USA. “E poiché nulla di simile è stato già osservato o previsto dalla teoria, possiamo solo fare delle ipotesi su quello che stiamo vedendo e su come si è formato.” I ricercatori non pos- sono dire con cer- tezza che cosa ab- bia provocato que- ste misteriose in- crespature attorno alla stella, hanno però considerato ed escluso una se- rie di fenomeni come spiegazioni, inclusa la collisione di due massicci e rari oggetti di ti- po asteroidale, in grado di rilasciare una gran quantità di polveri, e onde a spirale innescate da instabilità nella gravità del sistema. Q uesta breve sequenza timelapse mostra immagini del disco di detriti attorno alla vicina stella AU Microscopii nel 2010, 2011 e 2014. Le due prime im- magini arrivano dal telescopio spaziale Hubble, men- tre quella finale è del nuovo strumento SPHERE, del Very Large Telescope dell'ESO. [ESO, ESA & NASA] Ma altre idee che hanno considera- to sembrano più promettenti. “Una spiegazione per le strane strutture le collega a brillamenti della stella. AU Mic è una stella con elevata attività flaring e spesso rilascia enormi e im- provvise raffiche di energia dalla su- perficie o nelle sue vicinanze” , spiega il co-autore Glenn Schneider, dello Steward Observatory, USA. “Uno di questi brillamenti potrebbe forse aver innescato qualcosa su uno dei pianeti (se ve ne sono), come ad e- sempio una violenta sottrazione di materiale, che starebbe ora propa- gandosi attraverso il disco, accele- rato dalla forza del brillamento.” “È assai appagante che SPHERE ab- bia dimostrato di essere molto a- datto nello studio di dischi come questo nel suo primo anno di atti- vità” , ha aggiunto Jean-Luc Beuzit, che è sia co-autore del nuovo studio, sia responsabile dello sviluppo dello stesso SPHERE. Il team ha intenzione di continuare a osservare il sistema di AU Mic con SPHERE e altri strumenti, incluso ALMA, per tentare di capire che cosa stia succedendo. Ma per ora quelle curiose conformazioni restano un mistero irrisolto. ASTROFILO l’ n
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