l'Astrofilo novembre-dicembre 2015
CRONACHE SPAZIALI denti del disco ottenute dal telesco- pio spaziale Hubble nel 2010 e nel 2011, per vedere se quelle strutture erano visibili anche in esse. I ricerca- tori sono stati in grado non solo di identificarle anche in quelle imma- gini, ma hanno anche scoperto che sono cambiate nel tempo. È risultato che quelle increspature si muovono, e molto velocemente! “Abbiamo riela- borato le immagini dai dati di Hubble e concluso con sufficienti informa- zioni da tracciare il movimento di queste strane strutture su un perio- Misteriose onde viste correre in un disco protoplaneatrio AU Microscopii, o per bre- vità AU Mic, è una gio- vane e vicina stella cir- condata da un ampio disco di polveri. Il disco include essenzialmente aste- roidi che hanno colliso con tale vigore da essere ridotti in polvere. Studi di si- mili dischi di detriti possono fornire indizi preziosi su come i pianeti, che si formano da tali dischi, vengono crea- ti. Gli astronomi hanno cercato nel disco di AU Mic qualunque segno di concentrazione o tratti deformati, poiché segni del genere potrebbero rivelare la posizione di eventuali pia- neti. Nel 2014 hanno usato per la loro ricerca le poderose capacità di ima- ging ad alto contrasto del neo-instal- lato strumento SPHERE, montato sul Very Large Telescope, e scoperto qual- cosa di molto insolito. “Le nostre os- servazioni hanno mostrato qualcosa di inatteso” , spiega Anthony Bocca- letti, dell'Observatoire de Paris, primo autore dello studio. “Le immagini re- gistrate da SPHERE mostrano nel disco una serie di fattezze inspiega- bili, che hanno una struttura ad arco o ad onda, diversa da qualunque cosa che sia stata osservata prima.” Cinque archi ondulati a diverse di- stanze dalla stella si presentano nelle nuove immagini, ricordando incre- spature nell'acqua. Dopo aver indivi- duato quei tratti nei dati di SPHERE, il team è tornato alle immagini prece- by ESO L a riga in alto mostra un'immagine di Hubble del 2010 di AU Mic, la riga in centro una simile del 2011 e la riga in basso un'immagine del 2014 presa con lo strumento SPHERE, montato sul Very Large Telescope. Il cer- chio nero centrale mostra dove la luce della brillante stella è stata bloc- cata per mostrare il molto più debole disco (la posizione della stella è indicata schematicamente). La barra della scala posta in cima indica, per confronto, il diametro dell'orbita del pianeta Nettuno (60 UA). Da notare che la luminosità della parte esterna del disco è stata intensificata artifi- cialmente per svelare la sua struttura più debole. [ESO, NASA & ESA] ASTROFILO l’
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