l'Astrofilo novembre-dicembre 2015
PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ di per sé conferma la presenza di ac- qua liquida, dal momento che quei sali si formano gra- zie alla presenza dell'acqua, tanto che nella loro strut- tura cristallina so- no inglobate alcu- ne molecole di ac- qua. Clorati e per- clorati hanno inol- tre proprietà igro- scopiche, come di- re che sono molto efficienti nell'as- sorbire le molecole di vapore acqueo presenti nell'atmo- sfera che li circon- da, e quando quel processo supera u- na certa soglia l'ac- qua condensa, pas- sando dallo stato gassoso a quello li- quido, con conse- guente disciogli- mento dei sali. Va da sé che se si tro- va in pendenza, la salamoia risultante inizia a scorrere. con alcune delle RSL di maggiori dimen- sioni, quelli più alla portata del limita- to potere risolutivo dello spettrografo (numerosissimi altri sono invece risultati troppo stretti per essere analizzabili). L'attenzione dei ricercatori si è soffermata in particolare su quattro diversi siti di RSL: Palikir crater (lungo la parete del cratere), Horowitz crater (sul picco centrale), Co- prates Chasma (sulla parete del canyon) e Hale crater (sul picco centrale). In questi siti, CRISM ha svelato la presenza di mi- sture di sali idrati fra i quali dominano clo- rato e perclorato di magnesio, e perclo- rato di sodio (è la prima volta che i perclo- rati vengono identificati dall'orbita mar- ziana). La loro esistenza lungo le strie già Q uesta se- quenza di immagini del Co- rozal crater (8 km di diametro) dà un’idea delle ri- dotte dimensioni delle RSL, larghe solo pochi metri. [NASA/JPL, D.E. Stillman et al.]
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