l'Astrofilo settembre-ottobre 2014

CORPI MINORI ASTROFILO l’ così bassa (circa 1 metro al se- condo) da vincolarla gravitazio- nalmente ad esso, obiettivo primario della missione. Per quanto lunghissimo, il viag- gio di Rosetta non è stato co- munque monotono, infatti nel disegnarne la complessa traiet- toria i tecnici dell'ESA hanno fatto in modo che la sonda “sor- volasse” le superfici di due aste- roidi mai osservati in precedenza da vicino. I due flyby hanno ri- guardato 2867 Šteins, “sfiorato” il 5 settembre 2008 a circa 800 km di distanza, e 21 Lutetia, in- crociato dalla sonda il 10 luglio 2010 a una distanza minima di 3170 km. Quasi un anno dopo que- st'ultimo incontro spaziale, Rosetta fu messa in stan- dby per essere poi risve- gliata, come già detto, lo scorso gennaio. Prima di commentare la parte più interessante della missione, può essere utile accennare breve- mente alle motivazioni che hanno portato alla sua realizzazione, agli strumenti che la sonda ha a sua disposizione e agli obiettivi che tramite essi astronomi e tecnici preve- dono di raggiungere. L'idea di mandare una sonda ad orbitare attorno a una cometa è decisa- mente datata, risalendo alla fine degli anni '70. È però solo nel '93 che viene approvato nell'am- bito dell'ESA il progetto che avrebbe permesso di realizzare la missione Ro- setta, grazie anche al suc- cesso della pionieristica missione Giotto, che nel- l'86 portò per la prima vol- N el video, la rotazione della cometa come appariva il 28 giugno e il 14 luglio. Qui sotto, una ripresa del 29 luglio da 1950 km di distanza, che mostra già chiara- mente la strana forma del nucleo, ancora più defi- nita nell’imma- gine in basso, presa il 1° di ago- sto da 1000 km di distanza. [ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IA A/SSO/INTA/UPM/ DASP/IDA]

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