l'Astrofilo settembre-ottobre 2014

GALASSIE ASTROFILO l’ infatti che simili catene di superammassi possano sopravvivere una decina di milioni di anni, che è solo una piccola frazione del tempo che le galassie ospiti impiegheranno per fondersi tra loro. La rarità di quelle strutture è ancor più sor- prendente se si considera che si sono formate (e forse stanno ancora formandosi) a seguito dell'incontro fra due gran- di galassie ellittiche (tipiche delle regioni centrali degli ammassi di ga- lassie), eventi osservati meno fre- quentemente di quelli che coinvol- gono galassie spirali o tipologie mi- ste. Non sorprende quindi che sia questa la prima occasione in cui si osservano contemporaneamente due ellittiche in interazione, asso- ciate a giovani superammassi stel- lari. Finora la presenza di questi ultimi era stata considerata esclu- siva delle braccia delle galassie spi- rali e dei ponti mareali di materia che si creano nei sistemi galattici fortemente interagenti. Averli ora scoperti in uno scenario nuovo con- sentirà agli astronomi di compren- dere meglio la dinamica dei gas nei processi di fusione fra grandi galas- potevano essere altro che superammassi stellari, composti di astri mediamente più massicci del Sole e pertanto dall'esistenza breve. Come sottolinea lo stesso Tremblay, ciò suggerisce che siamo in presenza di rare strutture transitorie e che già il poterle os- servare è un avvenimento notevole. Si stima A lcuni dettagli della com- plessa struttura studiata dal team di Tremblay: in al- to a sinistra sono indicati alcuni ar- chi prodotti dal lensing gravita- zionale e le due galassie ellittiche interagenti; sulla destra sono inve- ce indicati i nuclei delle due galassie e la “collana di perle” formata dai 19 superammassi di stelle. [NASA, ESA/Hubble, G. Tremblay/ESO] Il grafico a sinistra indica la separa- zione proiettata fra superammassi adiacenti in base al loro numero (1 kpc = 3260 anni luce). [G. Trem- blay, M. Gladders, S. Baum et al.]

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