l'Astrofilo settembre-ottobre 2014

EVOLUZIONE STELLARE ASTROFILO l’ Nube di Magellano, si è dimostrata essere il miglior candidato al ruolo di primo T Ż O sco- perto. HV 2112 è una stella variabile foto- metrica e spettroscopica, inserita inizialmen- te nell'Harvard Variable catalogue come semplice gigante rossa appartenente alla nostra galassia, salvo poi scoprire che pos- siede una velocità radiale tipica dei membri della Piccola Nube di Magellano, nonché ca- ratteristiche spettrali che hanno portato gli scopritori della sua natura nascosta a riclas- sificarla come supergigante di tipo M3, con temperatura superficiale di 3450 K e una massa iniziale di circa 15 masse solari, alcune delle quali perse nell'attuale stadio evolu- tivo avanzato. Non tutte le proprietà spettrali di HV 2112 ricalcano fedelmente il modello originario proposto da Thorne e Ż ytkow, sebbene gli aspetti più rilevanti suggeriscano che nel nucleo di quella supergigante c'è davvero una stella di neutroni. Secondo gli autori della scoperta, le piccole discordanze riscon- trate fra teoria e dati osservativi svaniranno non appena saranno disponibili modelli più avanzati sulla convezione negli inviluppi stellari di grandi dimensioni. In attesa di ul- teriori conferme, HV 2112 resta l'unico po- tenziale T Ż O finora riconosciuto. Quanti al- tri ne possano esistere nella nostra galassia (e nelle altre) è difficile da dire, ma sicura- mente non moltissimi, visto che le supergi- ganti rosse finora scoperte nella Via Lattea sono solamente un paio di centinaia, e ap- pena qualche decina nelle Nubi di Magel- lano. HV 2112 è dunque una vera rarità. D ue vedute dell’Apache Point Observato- ry, presso il quale sono state com- piute una parte delle osservazioni che hanno por- tato alla scoperta del primo T Ż O. In alto c’è in primo piano la cupola del telescopio ARC di 3,5 metri di diametro; a fianco è invece meglio visibile quello di 2,5 metri della Sloan Digital Sky Sur- vey. [SDSS] n

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