l'Astrofilo settembre-ottobre 2014

ASTROFILO l’ corre tra le balenottere azzurre e i virus, quindi può volerci parecchio tempo prima che l'astro collassato raggiunga il centro della supergigante rossa, anche perché la traiettoria non sarà diretta bensì spiraleg- giante. Una volta raggiunto il centro, il compattissimo oggetto si fonde col nucleo della compagna. A quel punto, se la massa di quest'ultimo sommata a quella dell'inva- sore non supera il limite critico (detto di Tol- man-Oppenheimer-Volkoff) di circa 3 masse solari, il nucleo della stella diventa parte in- tegrante della stella di neutroni, la quale semplicemente aumenta il proprio peso e nella sua nuova collocazione inizia a pro- durre energia innescando reazioni termo- nucleari in quella che è la base dell'invi- luppo gassoso della supergigante rossa (ov- vero la sua regione più vicina alla stella di neutroni). Una parte meno significativa di energia viene inoltre prodotta dalla spaven- tosa compressione gravitazionale esercitata sul gas di quella medesima regione. È chiaro a questo punto come gli oggetti di Thorne- Ż ytkow rappresentino una classe stellare completamente nuova, caratteriz- zata da un processo di produzione di ener- gia che non ha eguali in altre classi stellari. Ed è proprio quel particolare “motore” ter- monucleare che dà oggi ai ricercatori la possibilità di verificare l'esistenza dei T Ż O. Si ritiene infatti che l'elevatissima tempera- tura che si sviluppa in quello straordinario ambiente possa interferire sui processi di acquisizione rapida di neutroni da parte dei nuclei degli elementi chimici pesanti in for- mazione, generando isotopi che in condi- zioni normali non si formerebbero all'in- terno delle supergiganti rosse o comunque non nelle abbondanze previste per i T Ż O. In particolare, il modello di Thorne- Ż ytkow prevede che i moti convettivi presenti nel- l'inviluppo delle supergiganti rosse nel cui centro si annida una stella di neutroni pos- sano trasportare in superficie quantitativi insolitamente elevati di rubidio, stronzio, I n questa sequenza di illustrazioni vediamo la stella di neutroni che con il suo disco di ac- crescimento si avvicina alla compagna supergi- gante (qui sottodimensionata) e si immerge nel suo rarefatto inviluppo gassoso, prima di fondersi col nucleo della stessa. [NASA/GSFC]

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