l'Astrofilo settembre-ottobre 2014

EVOLUZIONE STELLARE ASTROFILO l’ pesanti e di litio. Il problema consiste ap- punto nel riuscire a misurare tali abbon- danze e trovare corrispondenze nel model- lo di Thorne- Ż ytkow. Che i T Ż O possano esistere realmente non è suggerito solo da argomentazioni mate- matiche ma anche da ragionamenti pura- mente qualitativi. Vi sono infatti nel cosmo ambienti e situazioni che sicuramente pos- sono favorire l'incontro e la fusione fra stelle, e pertanto che un astro degenere come una stella di neutroni possa affondare in una supergigante rossa e fondersi col suo nucleo è del tutto verosimile. Ciò può acca- dere in un ammasso stellare particolar- mente affollato o ancor più facilmente in un sistema binario stretto, formato da due stelle alcune volte più massicce del Sole. La più massiccia delle due evolve più rapida- mente esplodendo come supernova e la- sciandosi dietro come residuo collassato una stella di neutroni, ovvero un oggetto ultradenso di appena 20-30 km di diametro, pesante come 1,5-3 stelle di tipo solare (a fronte di un progenitore di 15-20 masse so- lari). Poiché l'esplosione della supernova generalmente non è simmetrica rispetto al centro geometrico della stella, il residuo collassato finisce col ritrovarsi su un'orbita diversa da quella origi- naria e ciò può farlo in- teragire strettamente con la stella compagna, fino a farcelo cadere dentro. Questo avviene tanto più facilmente quanto più grande è la stella compagna e dal momento che le super- giganti rosse sono in termini di volume le stelle più grandi del- l'universo, sono anche le più adatte a diven- tare T Ż O. Si consideri che i diametri di quel tipo di stelle possono superare il miliardo di chilometri (sebbene il loro inviluppo sia in gran parte estrema- mente rarefatto). Il rap- porto di dimensioni con le stelle di neutroni è si- mile a quello che inter- S opra, la freccia indica la posi- zione della stella variabile HV 2112, il più probabile oggetto di Thorne- Ż ytkow finora scoperto. [Digital Sky Sur- vey / Centre de Données astrono- miques de Stras- bourg] A sinistra, il disco risolto di una delle più grandi supergiganti rosse, Betelgeuse. In questo caso si esclude che nel suo nucleo possa nascondersi una stella di neutroni. [X. Haubois et al.]

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