l'Astrofilo settembre-ottobre 2014

27 ESOPIANETI ASTROFILO l’ effettivamente esistenti, GJ 581e, GJ 581b e GJ 581c (quest'ultimo con periodo di 12,91 giorni), escono rafforzati dall'elaborazione, e inoltre il pianeta “e” non richiede nem- meno più un'orbita eccentrica, presupposto invece necessario in precedenti lavori. La “perdita” di due pianeti potenzialmente abitabili ha comunque risvolti positivi. In- nanzitutto è stato messo l'accento sull'im- portanza di conoscere a fondo l'attività su- perficiale di una stella per capire quanti pia- neti effettivamente ospita (se li si cerca col metodo della ve- locità radiale). Inoltre esce raf- forzato il sospetto che sulle nane rosse possano manife- starsi regioni attive sensibil- mente diverse da quelle di tipo solare. Infine, la tecnica della sottrazione del contri- buto dato dall'attività stellare alla variazione della velocità radiale (non sempre possibile) può consentire di evidenziare i segnali di pianeti di piccola taglia prima invisibili. I l sistema plane- tario di GJ 581 dopo il riordino fatto dal team di Robertson. In pri- mo piano il pia- neta “c” e più in lontananza il “b” e il più piccolo “e”. Il video in basso enfatizza la sco- perta di GJ 581d, pianeta sul quale i ricercatori ripone- vano speranze di carattere astrobio- logico, ma che in- vece si è rivelato inesistente. [ESO/ PHR/UPR Arecibo] son ha sottratto il “rumore” chiaramente attribuibile all'attività magnetica superfi- ciale della stella, il segnale fino a quel mo- mento attribuito al pianeta “d” è scemato notevolmente fino a divenire trascurabile, mentre il segnale del pianeta “g” è del tut- to svanito. La migliore dimostrazione che le procedure seguite dal team di Robertson sono quelle che meglio rappresentano la realtà è data dal fatto che i segnali attribuibili ai pianeti n

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