l'Astrofilo settembre-ottobre 2014

CORPI MINORI ASTROFILO l’ Gli astronomi ritengono che le comete con- servino inalterato parte del materiale dal quale originò il sistema solare, le cui tracce sono invece andate perse su tutti quei corpi che hanno subito pesanti processi di trasfor- mazione (pianeti, satelliti e asteroidi). Determinare con precisione le proprietà chi- mico-fisiche delle comete è quindi l'unica via per capire la composizione e le condi- zioni iniziali della nube protosolare, nonché la sua successiva evoluzione nel sistema che ci ospita. Proprio per il suo compito consi- stente nello svelare il “linguaggio” di un'e- poca altrimenti oscura, alla sonda è stato dato il nome dell'antica città sul delta del Nilo presso la quale fu rinvenuta l'omonima stele che consentì di decifrare i geroglifici. Per analogia, al lander è stato dato il nome della località egiziana dove fu scoperto un obelisco con iscrizioni geroglifiche tradotte D ue immagini della 67P/Chu- ryumov-Gerasi- menko prese in prossimità del rendez-vous: la prima il 5 agosto da 145 km di di- stanza, la se- conda il 6 agosto da 96 km di di- stanza. [ESA/Ro- setta/NAVCAM] Lo schema qui a fianco riassume un’osservazione fatta con lo stru- mento VIRTIS (Vi- sible, InfraRed and Thermal Ima- ging Spectrome- ter), grazie alla quale è stata de- terminata la tem- peratura super- ficiale del nucleo cometario, -70°C, valore più alto del previsto di circa 20-30°C, il che indica una prevalenza di polveri e scarsità di ghiaccio. [ESA]

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