l'Astrofilo giugno 2012

COSMOLOGIA ASTROFILO l’ Quasi il 90% dei raggi cosmici è rappresentato da protoni (nuclei di idrogeno), un altro 10% circa da nuclei di elio e quel poco che resta è compo- sto di nuclei atomici più pe- santi, di elettroni e di una minima parte di antimateria (essenzialmente positroni). Prodotti e accelerati dai più potenti eventi dell’universo, i raggi cosmici di maggiore energia percorrono lunghis- simi tragitti prima di giungere sulla Terra, durante i quali le loro traiettorie vengono più volte alterate dai campi ma- gnetici delle galassie che in- contrano. Ciò rende impossibile identificare con precisione la sorgente e i raggi cosmici ci appaiono pertanto provenire casual- mente da ogni direzione, anche se recente- mente sono state osservate concentrazioni, per ora inspiegabili, in corrispondenza di oggetti galattici. (Per quanto se ne sa, an- che il Sole li produce ma sono di energia as- sai inferiore a quella raggiun- gibile nei GRB e nei SMBH, e quindi distinguibili attraverso gli effetti secondari che produ- cono entrando nell’atmosfera e nei rivelatori.) C ollocazione di uno dei sen- sori di IceCube con il cavo che contiene tutto il necessario per il trasferimento dati dal sensore stesso all’IceCube Lab. [NSF / B. Gudbjartsson] A nche il lavoro degli astrofili può tornare utile ai profes- sionisti che si occupano di lampi gamma e di ciò che ne deriva. È ad esempio il caso del GRB 120306A, qui evidenziato in una ripresa fatta con il riflettore di 50 cm dell'Osservatorio di Cima Rest (Magasa, BS), quando era di ma- gnitudine 21,8. L’immagine e le misure effettuate sul GRB presso l’Osservatorio di Bas- sano Bresciano sono confluite in un pro- gramma di ricerca ge- stito dall’Osservatorio di Brera-Merate.

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