l'Astrofilo giugno 2012

ASTROFILO l’ COSMOLOGIA Il più grande osser- vatorio neutrinico del nostro pianeta non vede i neutrini che secondo la teo- ria dovrebbero for- marsi nei gamma ray bursts. Questo apparente insucces- so dimostra che il “modello fireball” è certamente da rive- dere e con esso le nostre conoscenze sui più energetici eventi dell’universo. A volte anche una “non scoperta” fa no- tizia, e se quella “non scoperta” viene pubblicata su una prestigiosa rivista scientifica desta anche una certa curiosità. È il caso di un articolo uscito il 19 aprile su Nature , attraverso il quale un nutritissimo gruppo di fisici e astrofisici (circa 250!) in- forma la comunità scientifica internazionale che dall’aprile 2008 al maggio 2010 l’IceCube Neutrino Observatory non ha praticamente rivelato alcun neutrino direttamente associa- bile alla comparsa in cielo di gamma ray bursts (GRBs, lampi gamma). Una conclu- sione a dir poco inattesa, dal momento che il fenomeno GRB è da lungo tempo conside- rato quello che più di altri è in grado di pro- durre neutrini ad altissima energia. Per apprezzare appieno la portata della questione dobbiamo però prima andare a conoscere meglio sia i GRB, sia i neutrini, sia IceCube. Dell’esistenza dei primi ci si accorse negli anni ’60, tramite i satelliti Vela, messi in orbita dagli USA per controllare che nes-

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