l'Astrofilo giugno 2012

C omparazioni fra le di- mensioni del disco di polveri di Fomalhaut e le dimensioni del nostro si- stema solare e delle due principali fasce di aste- roidi e comete. La parte più densa del disco stel- lare è ampia 260 UA, quella della Kuiper Belt da 60 a 100 UA e quella della fascia asteroidale solo 4-8 UA. [NASA, ESA, and A. Feild (STScI)] CORPI MINORI ASTROFILO l’ ronografo per occul- tarla, come fatto invece con l’HST. Osservando su un così ampio range di frequenze il compor- tamento delle polveri in fatto di assorbimento, riemissione e diffusione della luce stellare, è stato possibile valutare che i grani hanno di- mensioni molto più contenute di quelle cal- colate in precedenza, appena pochi micron. Come si spiega questa situazione contraddit- toria? Sia Hubble sia Herschel vedono il di- sco, anche se sotto for- me diverse, in parte a causa delle diverse tem- perature della materia che diffonde la luce da essi osservata; uno dei due non dovrebbe pe- rò vedere quasi nulla se le dimensioni dei granu- li fossero esattamente quelle necessarie a pro- durre l’immagine registrata dall’altro. E se il disco contenesse una vasta gamma di grani con dimensioni intermedie? In quel caso, non si spiegherebbe il livello luminosità del disco registrato dai due telescopi spaziali. I grani dovrebbero dunque essere contempo- raneamente di pochi micron e anche dieci volte più grandi. Per risolvere questo paradosso, Acke e gli altri ricercatori del team hanno suggerito che una consistente parte del disco di Fomal- haut sia formato da granuli di pochi micron, i quali aggregandosi fra loro in piccoli gruppi non compatti creano strutture più grandi. La risposta di quel tipo di conglome- rati alla luce stellare incidente sarebbe com-

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