l'Astrofilo settembre-ottobre 2024
37 SETTEMBRE-OTTOBRE 2024 visibile al centro di questa immagine. Alcune di queste stelle alla fine cre- sceranno fino a raggiungere la massa del nostro Sole. “Webb è una mac- china per la ricerca di oggetti stellari giovani” , ha affermato Green. “In questo campo, raccogliamo segnali di ogni singola stella giovane, fino alle stelle di massa più bassa.” “È un quadro molto completo quello che stiamo vedendo ora” , ha aggiun- to Pontoppidan. In tutta la regione di questa immagine, filamenti e ciocche di diverse tonalità rappresentano la luce riflessa di protostelle ancora in formazione all’interno della nube. In alcune aree, c’è polvere davanti a quel riflesso, che appare qui con una tonalità arancione diffusa. Questa regione ha ospitato altre sco- perte casuali, tra cui la svolazzante “Bat Shadow”, che ha guadagnato il suo nome quando i dati del 2020 del telescopio spaziale Hubble hanno ri- Q uesta immagine del telescopio spaziale Webb mostra una parte della Nebulosa del Serpente, dove gli astronomi hanno scoperto un rag- gruppamento di deflussi protostellari allineati. Questi getti sono indicati da striature luminose rossastre e gru- mose, che sono onde d’urto del getto che colpisce il gas e la polvere circo- stanti. Qui, il colore rosso rappresenta la presenza di idrogeno molecolare e monossido di carbonio. [NASA, ESA, CSA, STScI, Klaus Pontoppidan (NASA-JPL), Joel Green (STScI)] velato che il disco di formazione pla- netaria di una stella svolazzava o si spostava. Quella struttura è visibile al centro dell’immagine Webb. La nuova immagine e la scoperta for- tuita degli oggetti allineati sono in realtà solo il primo passo di questo programma scientifico. Il team ora utilizzerà lo spettrografo NIRSpec (Near-Infrared Spectrograph) di Webb per studiare la composizione chimica della nube. Gli astronomi sono interessati a determinare in che modo le sostanze chimiche volatili sopravvivono alla formazione di stel- le e pianeti. Gli elementi volatili sono composti che sublimano, o passano direttamente da solido a gas, a una temperatura relativamente bassa; tra di essi, acqua e monossido di carbo- nio. Confronteranno quindi i loro ri- sultati con le quantità trovate nei di- schi protoplanetari di stelle di tipo si- mile. “Nella forma più elementare, siamo tutti fatti di materia che pro- viene da questi elementi volatili. La maggior parte dell’acqua qui sulla Terra ha avuto origine quando il Sole era una protostella neonata miliardi di anni fa” , ha affermato Pontoppi- dan. “Osservare l’abbondanza di que- sti composti critici nelle protostelle appena prima che si formassero i loro dischi protoplanetari potrebbe aiu- tarci a capire quanto fossero uniche le circostanze in cui si è formato il no- stro sistema solare.” ASTROFILO l’ !
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=