l'Astrofilo settembre-ottobre 2022

45 SETTEMBRE-OTTOBRE 2022 ASTRO PUBLISHING le implicazioni della sco- perta sono sostanziali e raf- forzano le teorie secondo cui la maggior parte delle stelle massicce si formano ed evolvono come sistemi binari. A differenza delle supernovae che hanno un guscio gonfio di gas da illu- minare, i progenitori delle supernovae completamen- te spogliate si sono rivelati difficili da identificare nelle immagini pre-esplosione. Ora che gli astronomi han- no avuto la fortuna di iden- tificare la stella compagna sopravvissuta, possono usar- la per lavorare a ritroso e determinare le caratteristi- che della stella che è esplo- sa, avendo un’opportunità senza precedenti di osser- vare le conseguenze sulla compagna sopravvissuta. In quanto stella massiccia, anche la compagna di SN 2013ge è destinata a pro- durre una supernova. La sua ex partner ora è pro- babilmente un oggetto compatto, come una stella di neutroni o un bu- co nero, e anche la sopravvissuta se- guirà probabilmente quella strada. La distanza reciproca delle stelle compagne originali determinerà se staranno insieme. Se la distanza è troppo grande, la stella compagna verrà espulsa dal sistema per vagare da sola attraverso la nostra galassia, un destino che potrebbe spiegare molte supernovae apparentemente solitarie. Tuttavia, se le stelle erano abbastanza vicine l’una all’altra pri- ma della supernova, continueranno a orbitare attorno al comune bari- centro come buchi neri o stelle di neutroni. In tal caso, alla fine si fon- deranno, creando onde gravitazio- nali. Questa è una prospettiva en- tusiasmante per gli astronomi, poi- ché le onde gravitazionali sono una ASTROFILO l’ L e immagini di Hubble della galassia NGC 3287 mostrano la supernova 2013ge che svanisce nel tempo, rivelando la fonte costante di luce ultravioletta che gli astronomi hanno iden- tificato come la sua stella compagna. [NASA, ESA, Ori Fox (STScI), Joseph DePasquale (STScI)] branca dell’astrofisica che ha appe- na iniziato a essere esplorata. Sono onde o increspature nella tra- ma dello spazio-tempo stesso, pre- dette da Albert Einstein all’inizio del XX secolo. Le onde gravitazionali sono state osservate per la prima volta direttamente dal Laser Inter- ferometer Gravitational-Wave Ob- servatory (LIGO). “Con la compagna sopravvissuta di SN 2013ge, po- tremmo potenzialmente vedere il prequel di un evento di onde gravi- tazionali, anche se un tale evento av- verrà forse fra un miliardo di anni” , ha detto Fox. Fox e i suoi collaboratori lavoreran- no con Hubble per costruire un cam- pione più ampio di stelle compagne sopravvissute ad altre supernovae. “C’è un grande potenziale oltre la semplice comprensione della super- nova stessa. Poiché ora sappiamo che la maggior parte delle stelle massicce dell’universo si formano in coppie binarie, le osservazioni delle stelle compagne sopravvissute sono necessarie per aiutare a compren- dere i dettagli dietro la formazione delle binarie, lo scambio di mate- riale e lo sviluppo coevolutivo. È un momento emozionante per studiare le stelle” , ha concluso Fox. “Capire il ciclo di vita delle stelle mas- sicce è particolarmente importante per noi, perché tutti gli elementi pe- santi sono forgiati nei loro nuclei e attraverso le loro supernovae. Que- sti elementi costituiscono gran parte dell’universo osservabile, inclusa la vita come noi la conosciamo” , ha in- fine aggiunto il coautore Alex Filip- penko, dell’Università della Califor- nia a Berkeley. !

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