l'Astrofilo settembre-ottobre 2022

41 SETTEMBRE-OTTOBRE 2022 ASTRO PUBLISHING G emini North, uno dei telescopi gemelli dell’International Ge- mini Observatory, gestito dal NOIRLab di NSF, ha osservato le fa- si iniziali di una collisione cosmica a circa 60 milioni di anni luce di di- stanza, in direzione della costella- zione della Vergine. Le due maestose galassie a spirale, NGC 4568 (in bas- so) e NGC 4567 (in alto), sono pros- sime a subire uno degli eventi più spettacolari dell’universo, una fusio- ne galattica. Al momento, i centri di queste galassie sono ancora a 20000 anni luce di distanza (quasi la di- stanza fra la Terra e il centro della Via Lattea) e ogni galassia conserva ancora la sua forma originale a gi- randola. Quelle condizioni placide, tuttavia, cambieranno. Mentre NGC 4568 e NGC 4567 si uni- scono e si fondono, le loro forze gra- vitazionali “duellanti” attiveranno un’intensa formazione stellare e di- storceranno drasticamente le loro strutture maestose. Nel corso di mi- lioni di anni, le galassie oscilleran- no ripetutamente l’una sull’altra in anelli sempre più stretti, attirando lunghe strisce di stelle e gas fino a quando le loro singole strutture non saranno così completamente mesco- late che un’unica galassia, essenzial- mente sferica, emergerà dal caos. A quel punto, gran parte del gas e della polvere (il carburante per la formazione stellare) in questo si- stema sarà stato consumato o spaz- zato via. Questa fusione è anche un’anteprima di ciò che accadrà al- lorché la Via Lattea e il suo grande vicino galattico più vicino, la Galassia di Andromeda, entreranno in colli- sione tra circa 5 miliardi di anni. Una regione luminosa al centro di uno degli ampi bracci a spirale di NGC 4568 è il bagliore residuo di una supernova, nota come SN 2020fqv, ri- levata nel 2020. La nuova immagine Gemini è stata prodotta dai dati presi quell’anno. Combinando decenni di osservazioni e modelli computeriz- zati, gli astronomi hanno prove con- vincenti che le fusioni di galassie a spirale come queste originano galas- sie ellittiche. È probabile che NGC 4568 e NGC 4567 alla fine assomiglie- ranno al loro vicino più maturo Mes- sier 89, una galassia ellittica che ri- siede anch’essa nell’Ammasso della Vergine. Con la sua carenza di gas, Messier 89 ora mostra una forma- zione stellare minima ed è formata principalmente da stelle vecchie e di piccola massa e da antichi ammassi globulari. La tecnologia avanzata del telescopio Gemini North, incluso il Gemini Multi-Object Spectrograph North (GMOS-N) e l’aria secca sopra la cima del Maunakea, hanno per- messo agli astronomi di catturare que- sta immagine spettacolare. L’imma- gine è stata ottenuta dal team Com- munication, Education & Engage- ment di NOIRLab, nell’ambito del pro- gramma NOIRLab Legacy Imaging. ASTROFILO l’ L ’immagine a sinistra del telescopio Gemini North, alle Hawaii, rivela una cop- pia di galassie a spirale interagenti, NGC 4568 (in basso) e NGC 4567 (in alto), mentre iniziano a scontrarsi e fondersi. Queste galassie sono intrappolate dal loro reciproco campo gravitazionale e alla fine si fonderanno per formare un’unica galassia ellittica fra circa 500 milioni di anni. Nell’immagine e nel video qui sopra sono visibili anche i resti luminosi di una supernova rilevata nel 2020. [Images and Videos: International Gemini Observatory/NOIRLab/NSF/AURA/F. Summers (STScI), G. Besla (Columbia University), and R. van der Marel (STScI) — Image Processing: T.A. Rector (University of Alaska Anchorage/NSF’s NOIRLab), J. Miller (Gemini Observatory/NSF’s NOIRLab), M. Zamani (NSF’s NOIRLab) — Music: Stellardrone - A Moment of Stillness] !

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