l'Astrofilo settembre-ottobre 2021
41 SETTEMBRE-OTTOBRE 2021 ASTRO PUBLISHING ne influenza la formazione di nuove generazioni di stelle?” Gli astronomi saranno ora in grado di rispondere a queste domande grazie alla ricchezza dei dati otte- nuti con MUSE e ALMA dall’equipe di PHANGS. MUSE raccoglie gli spettri (i “codici a barre” che gli astronomi scansio- nano per svelare le proprietà e la na- tura degli oggetti cosmici) in ogni singola posizione all’interno del suo campo di vista, fornendo così infor- mazioni molto più ricche rispetto agli strumenti tradizionali. Per il pro- getto PHANGS, MUSE ha osservato 30000 nebulose di gas caldo e ha raccolto circa 15 milioni di spettri di diverse regioni galattiche. Le osser- vazioni di ALMA, d’altra parte, han- no permesso agli astronomi di map- pare circa 100000 regioni di gas freddo in 90 galassie vicine, produ- cendo un atlante di incubatrici stel- lari nell’universo vicino con una ri- soluzione senza precedenti. Oltre ad ALMA e MUSE, il progetto PHANGS include anche osservazioni del telescopio spaziale Hubble. I vari osservatori sono stati selezionati per consentire all’equipe di scansionare i nostri vicini galattici a diverse lun- ghezze d’onda (visibile, vicino infra- ASTROFILO l’ N GC 4254 è una galassia a spirale “grand-design” situata a circa 45 milioni di anni luce dalla Terra, nella costellazione della Chioma di Berenice. Strumen- tazione e caratteristiche tecniche dell’immagine uguali a quelle di NGC 4303. [ESO/ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/PHANGS] N GC 3627 è una galassia a spirale situata a circa 31 milioni di anni luce dalla Terra, nella costellazione del Leone. Strumentazione e caratteristiche tecniche dell’immagine uguali a quelle di NGC 4303. [ESO/ALMA(ESO/NAOJ/NRAO)/PHANGS] Atacama in Cile. Hanno usato MUSE per tracciare le stelle neonate e il gas caldo intorno a esse, illuminato e ri- scaldato dalle stelle, che funge da cartina al tornasole della formazione stellare in corso. Le nuove immagini di MUSE vengono ora combinate con le osservazioni delle stesse galassie fatte con ALMA. ALMA, che pure si trova in Cile, è particolarmente adatto per map- pare le nubi di gas freddo, cioè le zone della galassia che forniscono la materia prima da cui si formano le stelle. Combinando le immagini di MUSE e ALMA gli astronomi possono esami- nare le regioni galattiche in cui sta avvenendo la formazione stellare, e confrontarle con quelle in cui si pre- vede che ciò avvenga, in modo da capire meglio cosa innesca, potenzia o frena la nascita di nuove stelle. Le immagini risultanti sono sbalorditive e offrono una visione vivace e spet- tacolare delle incubatrici stellari nel- le galassie vicine a noi. “Sono molti i misteri che vorremmo svelare” , ha affermato Kathryn Kreckel, dell’Uni- versità di Heidelberg in Germania e membro del gruppo PHANGS. “Le stelle nascono più spesso in regioni specifiche delle loro galassie ospiti? Se sì, perché? E dopo la nascita delle stelle, in che modo la loro evoluzio-
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