l'Astrofilo settembre-ottobre 2021

29 SETTEMBRE-OTTOBRE 2021 ASTROFILO l’ ciata cometa interstellare 2I/Borisov. Questa è la prima volta che metalli pesanti, di solito associati ad am- bienti caldi, sono stati trovati nelle atmosfere fredde di comete lontane. “È stata una grande sorpresa rile- vare gli atomi di ferro e nichel nel- l’atmosfera di tutte le comete che abbiamo osservato negli ultimi due decenni, circa 20, e anche in quelle lontane dal Sole in un ambiente spa- ziale freddo” , ha affermato Jean Q uesto video inizia mostrando un’animazione della cometa C/2016 R2 (PAN- STARRS), creata utilizzando immagini reali prese dal telescopio SPECULOOS all’ESO Paranal. Il video poi ingrandisce una cometa blu. In un nuovo studio con- dotto con lo strumento UVES sul Very Large Telescope dell’ESO, un team ha in- dividuato atomi di metalli pesanti nell’atmosfera interna della cometa, una scoperta illustrata alla fine del video. Lì vediamo lo spettro della cometa e in particolare le righe del ferro (Fe, blu) e del nichel (Ni, arancione), che segnalano la presenza dei due elementi nell’atmosfera della cometa. [ESO/L. Calçada/M. Kornmesser, SPECULOOS Team/E. Jehin, Manfroid et al.] Manfroid, dell’Università di Liegi, Belgio, che ha condotto il nuovo stu- dio sulle comete del sistema solare pubblicato su Nature . Gli astronomi sanno che i metalli pesanti esistono nell’interno polveroso e roccioso del- le comete. Ma, poiché i metalli solidi di solito non “sublimano” (diventano gassosi) a basse temperature, non ci si aspettava di trovarli nell’atmosfera delle comete fredde che viaggiano lontano dal Sole. I vapori di nichel e ferro sono stati ora rilevati persino nelle comete osservate a più di 480 milioni di chilometri dal Sole, più di tre volte la distanza Terra-Sole. L’equipe belga ha trovato ferro e ni- chel nell’atmosfera delle comete in quantità approssimativamente ugu- ali. Il materiale nel nostro sistema solare, ad esempio quello che si trova nel Sole e nei meteoriti, di so- lito contiene circa dieci volte più ferro che nichel. Questo nuovo risul- tato ha quindi implicazioni per la comprensione del sistema solare pri- mitivo, ma l’equipe sta ancora deco- dificando quali siano. “ Le comete si sono formate circa 4,6 miliardi di anni fa, nel sistema solare giovanis- simo, e da allora non sono cambiate. In questo senso, sono come fossili per gli astronomi” , ha aggiungto il coautore dello studio Emmanuel Jehin, anch’egli dell’Università di Liegi. Sebbene l’equipe belga stia studiando questi oggetti “fossili” con il VLT dell’ESO da quasi 20 anni, fi- nora non aveva individuato la pre- senza di nichel e ferro nell’atmosfera. “Questa evidenza è passata inosser- vata per molti anni” , ha spiegato Jehin. L’equipe ha utilizzato i dati dello strumento Ultraviolet and Vi- sual Echelle Spectrograph (UVES) in- stallato sul VLT dell’ESO, che utilizza una tecnica chiamata spettroscopia per analizzare le atmosfere delle co- mete a diverse distanze dal Sole. Questa tecnica consente agli astro- nomi di rivelare la composizione chimica degli oggetti cosmici: ogni

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