l'Astrofilo settembre-ottobre 2021

21 SETTEMBRE-OTTOBRE 2021 ASTROFILO l’ chiamata Comet Bernardinelli-Bern- stein (con la designazione C/2014 UN 271 ) — nascosta tra i dati raccolti dalla Dark Energy Camera (DECam) da 570 megapixel, montata sul tele- scopio Víctor M. Blanco di 4 metri, all’Osservatorio Interamericano di Cerro Tololo (CTIO), in Cile. L’analisi dei dati della Dark Energy Survey è supportata dal Department of Energy (DOE) e dalla National Science Foundation (NSF), e l’archivio scientifico DECam è curato dal Com- munity Science and Data Center (CSDC) presso il NOIRLab di NSF. CTIO e CSDC sono Programmi di NOIRLab. Uno degli imager CCD ad ampio campo più performanti al mondo, DECam, è stato progettato specifica- mente per la DES e gestito da DOE e NSF tra il 2013 e il 2019. DECam è stato finanziato dal DOE ed è stato costruito e testato presso il Fermilab del DOE. Attualmente DECam è uti- lizzato per programmi che coprono una vasta gamma di scienze. La DES è stata incaricata di mappare 300 milioni di galassie in un’area di 5000 gradi quadrati del cielo not- turno, ma durante i suoi sei anni di osservazioni ha anche osservato nu- merose comete e oggetti transnet- tuniani che attraversavano il campo ripreso. Un oggetto transnettunia- no, o TNO, è un corpo ghiacciato che risiede nel nostro sistema solare Q uesta illustrazione mostra la lontana cometa Bernardinelli- Bernstein come potrebbe apparire nel sistema solare esterno. Si stima che la cometa Bernardinelli-Bern- stein sia circa 1000 volte più massic- cia di una cometa tipica, il che la rende probabilmente la più grande cometa scoperta nei tempi moderni. Ha un’orbita estremamente allunga- ta, viaggiando verso l’interno dalla lontana Nube di Oort per milioni di anni. È la cometa più lontana ad es- sere stata scoperta nel suo percorso di avvicinamento. [NOIRLab/NSF/ AURA/J. da Silva (Spaceengine)] oltre l’orbita di Nettuno. Bernardi- nelli e Bernstein hanno utilizzato 15-20 milioni di ore di CPU presso il National Center for Supercompu- ting Applications e il Fermilab, im- piegando sofisticati algoritmi di identificazione e tracciamento per identificare oltre 800 singoli TNO tra gli oltre 16 miliardi di singole fonti rilevate in 80 000 esposizioni prese come parte della DES. Trenta- due di questi rilevamenti apparte- nevano a un oggetto in particolare: C/2014 UN 271 . Le comete sono corpi ghiacciati che evaporano quando si avvicinano al calore del Sole, facendo crescere la chioma e la coda. Le immagini DES dell’oggetto nel perido 2014-2018 non hanno mostrato una tipica coda cometaria, ma entro un giorno dal- l’annuncio della sua scoperta trami- te il Minor Planet Center, gli astro- nomi che utilizzano la rete del Las Cumbres Observatory hanno preso nuove immagini della cometa Ber- nardinelli-Bernstein che hanno evi- denziato lo sviluppo di una chioma negli ultimi 3 anni, rendendola uffi- cialmente una cometa. Il suo viaggio verso l’interno è ini- ziato a una distanza di oltre 40000 unità astronomiche (UA) dal Sole, in altre parole 40000 volte più lontano dal Sole della Terra, o 6 trilioni di

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