l'Astrofilo settembre-ottobre 2020

9 SETTEMBRE-OTTOBRE 2020 EVOLUZIONE STELLARE dato momento, co- stituisce la fotosfera e la cromosfera. Per decenni gli astrono- mi non sono stati in grado di dimostrare la perdita di massa di Betelgeuse (prevista anche dai modelli dei progenitori delle supernovae). Si è dovuto atten- dere il nuovo millen- nio e la messa a pun- to di tecniche d’inda- gine e strumenti ri- voluzionari. Le prime conferme che quel processo è realmen- te in atto sono giun- te verso la metà del 2009, grazie a due di- stinte ricerche svolte con il Very Large Te- lescope dell’ESO. La prima è stata con- dotta con lo strumen- to NACO (installato sulla Unit 1 del VLT) da un team di ricercatori guidato da Pierre Ker- vella (Observatoire de Paris). Il team è riu- scito a ottenere un’immagine di Betelgeuse con una risoluzione di 37 mas, vicina ai limiti teorici dello strumento usato. Nell’imma- gine sono visibili pennacchi di gas che si al- zano sulla superficie di Betelgeuse e si esten- dono verso lo spazio esterno per almeno sei volte il diametro della stella. L’aspetto asim- metrico del gas disperso ha dimostrato per la prima volta che Betelgeuse non sta per- dendo massa uniformemente in tutte le di- rezioni, e ciò lasciava supporre che la dimen- sione delle celle convettive fosse molto rile- vante, e che i pennacchi più imponenti fos- sero il risultato di movimenti del gas su lar- ga scala all’interno della stella. Questo sce- nario è stato confermato da un team di ricer- catori guidato da Keiichi Ohnaka (all’epoca al Max Planck Institute for Radio Astronomy, Bonn), che ha osservato Betelgeuse con lo strumento AMBER abbinato all’interferome- tro formato da tre telescopi ausiliari del VLT. Questa soluzione ha permesso di produrre immagini dei gas che circondano la stella con una risoluzione quattro volte superiore a quella di NACO. Il team ha così rivelato vigo- rosi movimenti verticali del gas in diverse aree della fotosfera (la prima volta per una stella diversa dal Sole). Le celle convettive più estese sono risultate grandi quanto la stella stessa, confermando di essere il motore delle poderose eiezioni di massa osservate. ASTROFILO l’ I mmagine di Be- telgeuse otte- nuta nel vicino in- frarosso con lo strumento NACO, che mostra per la prima volta l’espulsione di massa dalla su- perficie stellare. [ESO/P. Kervella] Nel video in bas- so, una zoomata verso la supergi- gante rossa. [ESO, P. Kervella, Digitized Sky Sur- vey 2, and A. Fujii. Music by John Dyson from the CD darklight]

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