l'Astrofilo settembre-ottobre 2020

SETTEMBRE-OTTOBRE 2020 una vecchia stella molto mas- siccia. Questi sussulti sono una complicazione per chi tenta di misurare con preci- sione le proprietà fisiche di Betelgeuse. Con il progredire delle cono- scenze sull’evoluzione stel- lare, gli astronomi si sono resi conto che la turbolenta attività di Betelgeuse a- vrebbe dovuto provocare una cospicua perdita di massa, quantificabile in 1 massa solare ogni 10000 anni. L’attrazione gravitazio- nale esercitata sugli strati stellari più esterni è infatti così blanda che la spinta delle celle convettive che tra- sportano il calore dal nucleo verso la superficie è suffi- ciente a lanciare nello spazio esterno la materia che, in un ASTROFILO l’ S opra, immagi- ne composita del campo stella- re attorno a Betel- geuse. [ESO/Digiti- zed Sky Survey 2. Ack D. De Martin] A sinistra, la prima immagine dettagliata della superficie di Be- telgeuse, ottenu- ta nell’infrarosso vicino con l’inter- ferometro IOTA all’Osservatorio di Parigi. La riso- luzione è di 9 mas. Le differenze di luminosità sono attribuibili a fe- nomeni convet- tivi. [Haubois/Per- rin (LESIA, Obs. de Paris) 2010]

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