l'Astrofilo settembre-ottobre 2020

SETTEMBRE-OTTOBRE 2020 ASTROFILO l’ nostro analogo. Evidentemente non riu- sciamo proprio a entrare nella mente di ET. Uno dei motivi per cui non ci riusciamo va ricercato nelle strategie di molti progetti SETI, che appaiono perdenti in partenza, poiché sottovalutano le capacità delle ipo- tetiche civiltà tecnologiche che vorrebbero scoprire. Ci aspettiamo, ad esempio, che siano individuabili indipendentemente dal- la loro volontà, e che spediscano messaggi alla cieca attraverso lo spazio interstellare. Ci aspettiamo anche che quei messaggi non siano continui, bensì saltuari, perché il loro invio sarebbe energeti- camente dispendioso. Ecco, tutto ciò siamo noi. Qualcuno ricorderà si- curamente il discutibile messaggio lanciato nel 1974 dal radiotelescopio di Arecibo verso l’am- masso globulare M13, distante circa 25000 an- ni luce. Una civiltà più evoluta della nostra avrebbe ab- bastanza conoscenze dei mondi che la circondano da sapere con buona ap- prossimazione se e dove si sono sviluppate altre civiltà, e in base al livello evolutivo di que- ste saprebbe se e come tentare un contatto. Il ridotto numero di target consentirebbe di ottimizzare i consumi energetici per soste- nere un segnale continuo e quindi massi- mizzare le possibilità di successo. Inviare un segnale continuo dovrebbe essere una prio- rità per ET, perché ciò consentirebbe anche a una civiltà come la nostra, che non è in grado di “ascoltare” per lunghi periodi nem- meno un target, di avere qualche minima chance di ricevere il messaggio. A questo proposito dobbiamo ricordare che gli stru- L a Via Lattea che si inarca attraverso il cielo notturno. Pano- rama composito realizzato all’Os- servatorio del Paranal, Cile. A prima vista non sembra, ma le stelle della nostra galassia sono tal- mente numerose che per trovare un’altra civiltà tecnologica sa- rebbe necessario puntare con i nostri strumenti centinaia di mi- lioni di stelle. [Bruno Gilli/ESO] A fianco, il rover della Mars 2020 Mission, una del- le migliori chance che abbiamo per scoprire nei pros- simi anni tracce di vita extraterre- stre. [NASA/JPL- Caltech]