l'Astrofilo settembre-ottobre 2020

I llustrazione artistica della SN 1987A, che mostra le polverose regioni interne del residuo della stella esplosa (rosso), in cui potrebbe na- scondersi una stella di neu- troni. Questa regione interna è in contrasto con il guscio esterno (blu), dove l’energia della supernova si scontra (verde) con l’involucro di gas espulso dalla stella prima del- la sua potente detonazione. [NRAO/AUI/NSF, B. Saxton] 21 CRONACHE SPAZIALI SETTEMBRE-OTTOBRE 2020 ASTROFILO l’ mediatamente dopo collassata in un bu- co nero. Da decenni la comunità scienti- fica attende con impazienza un segnale da questo oggetto che si nasconde die- tro una spessa nube di polvere. Recentemente, le osservazioni del ra- diotelescopio ALMA hanno fornito la prima indicazione della stella di neu- troni mancante dopo l’esplosione. Im- magini ad altissima risoluzione hanno rivelato un “grumo” caldo nel nucleo polveroso di SN 1987A, che è più lumi- noso dell’ambiente circostante e corri- sponde alla posizione sospetta della stella di neutroni. “Siamo rimasti molto sorpresi di vedere questo grumo caldo formato da una spessa nube di polvere nei resti della supernova” , ha detto Mi- kako Matsuura, dell’Università di Car- diff e membro del team che ha trovato il grumo con ALMA. “Deve esserci qual- cosa nella nube che ha riscaldato la pol- vere e la fa risplendere. Ecco perché ab- biamo suggerito che ci sia una stella di neutroni nascosta all’interno della nu- be” . Anche se Matsuura e il suo team erano entusiasti per questo risultato, si sono interrogati sulla luminosità del

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