l'Astrofilo settembre-ottobre 2020

11 SETTEMBRE-OTTOBRE 2020 eventi parossistici del lontano passato. Davanti agli archi è visibile anche una struttura lineare, la cui natura è ancora in- certa. Se si tratta di ma- teriale non legato al- l’attività della stella, sarà spazzato via nei prossimi 12500 anni, a meno che Betelgeuse non esploda prima come supernova. A questo scenario già ab- bastanza complicato, nel dicembre 2016 si è ag- giunto un ulteriore mi- stero: la rotazione di Be- telgeuse sul proprio asse è 150 volte più rapida di quanto previsto dalla teoria. A pubblicare que- sta sconcertante scoperta sul Monthly Notices of the Royal Astronomical Society è l’astronomo J. Craig Wheeler (Univer- sity of Texas, Austin), che ha riportato i risul- tati di osservazioni fatte assieme a un gruppo di suoi studenti. Per il principio di conser- vazione del momento angolare, quando una stella molto massiccia (10-40 masse solari) si trasforma in una super- gigante rossa, la sua ve- locità di rotazione deve necessariamente dimi- nuire, e la velocità finale sarà inversamente pro- porzionale al diametro raggiunto. Betelgeuse non rispetta questo principio e, per spiegare l’anomalia, Wheeler ha suggerito che al termine della sua espansione, avve- nuta circa 100000 anni fa, la stella potrebbe aver fagocitato una compagna che le orbi- tava attorno a una distanza simile a quella che separa ora il centro di Betelgeuse dalla ASTROFILO l’ stellari abbiano impattato il mezzo inter- stellare circostante, creando archi multipli nella direzione in cui la stella sfreccia a circa 30 km/s. È molto probabile che il materiale di cui sono composti gli archi sia stato e- spulso dalla stessa Betelgeuse nel corso di I nfografica arti- stica che rias- sume le strutture gassose e polve- rose che circon- dano Betelgeuse. [ESO/L. Calçada]

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=