l'Astrofilo settembre-ottobre 2019

53 SETTEMBRE-OTTOBRE 2019 CRONACHE SPAZIALI Q uesta panoramica cattura la suggestiva e pittoresca zona di formazione stellare nota come Nebulosa Gab- biano, IC 2177, al confine tra le costellazioni dell’Unicorno e del Cane Maggiore. Questa visuale è ottenuta da imma- gini appartenenti alla DSS2 (Digitized Sky Survey 2). [ESO/Digitized Sky Survey 2] portante è un’enorme stella estrema- mente luminosa chiamata HD 53367, 20 volte più massiccia del Sole, che ve- diamo come “occhio” penetrante del gabbiano. Sh2-292 è sia una nebulosa a emissione che una nebulosa a rifles- sione; gran parte della sua luce viene emessa dal gas ionizzato che circon- da le sue stelle nascenti, ma una quantità significativa è anche luce riflessa prodotta da stelle esterne. Le strisce scure che interrompono l’omogeneità delle nuvole e danno loro consistenza sono scie di polvere, tracce di materiale molto più denso che nascondono parte del gas lumi- noso dietro di esse. Nebulose come questa hanno densità di alcune centi- naia di atomi per centimetro cubo, molto meno dei migliori vuoti artificiali sulla Terra. Tuttavia, le nebulose sono ancora molto più dense del gas esterno, che ha una den- sità media di circa 1 atomo per centimetro cubo. Il Gabbiano si trova lungo il confine tra le costellazioni del Cane Maggiore e del- l’Unicorno, a una distanza di circa 3700 anni luce, in un braccio della Via Lattea. Le galassie a spirale possono contenere migliaia di queste nubi, quasi tutte concentrate lungo i bracci attorcigliati. Diverse nubi più piccole ven- gono associate alla Nebulosa Gabbiano, tra cui Sh2-297, una piccola aggiunta nodosa alla punta dell’ala superiore del gab- biano, Sh2-292 e Sh2-295. Questi oggetti sono tutti inclusi nel Catalogo di Sharpless, un elenco di oltre 300 nubi di gas incandescente compilato dall’astronomo america- no Stewart Sharpless. Questa imma- gine è stata ottenuta con il VST (VLT Survey Telescope), tra i più grandi te- lescopi al mondo per survey in luce visibile. Il VST è progettato per foto- grafare ampie aree del cielo in modo rapido e profondo. Ruscite a indivi- duare il gabbiano in questa foto? Sfidiamo i nostri lettori a dare sfogo all’immaginazione e disegnare sulla foto il contorno del gabbiano. Condividete poi le vostre foto usan- do l’hashtag #SpotTheSeagull. ASTROFILO l’ ! Questa radiazione è anche il princi- pale fattore che determina la forma delle nuvole, esercitando una pres- sione sul materiale circostante e scol- pendolo con le forme stravaganti che vediamo. Poiché ogni nebulosa ha una distribuzione unica di stelle e può, come questa, essere un com- posto di più nubi, esse presentano una grande varietà di forme, che ac- cendono l’immaginazione degli a- stronomi ed evocano confronti con animali o oggetti familiari. Questa diversità di forme è esempli- ficata dal contrasto tra Sh2-296 e Sh2- 292. Quest’ultima, appena sotto le “ali” nell’immagine, è una nube più compatta che forma la “testa” del gabbiano. La sua caratteristica più im-

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