l'Astrofilo settembre-ottobre 2019

SETTEMBRE-OTTOBRE 2019 ASTROFILO l’ E sistono diversi tipi di sorgen- ti di radiazione letale all’interno di una tipica ga- lassia: dal nucleo galattico saltua- riamente attivo (illustrazione in alto), alle molto più modeste ma frequenti eruzioni superficiali delle stelle (video a fianco). Qualun- que sia la sorgen- te, la radiazione ha sempre un ef- fetto deleterio su qualunque for- ma di vita cono- sciuta che si trovi più o meno diret- tamente esposta al suo flusso. [NASA] menti sugli animali, dove, per simulare una serie di esposizioni alla radiazione che gli astronauti subiscono nella loro carriera, si espongono solitamente le cavie a singoli flussi di maggiore intensità complessiva e durata molto inferiore. A questo si aggiun- ga che gli studi dei possibili effetti della ra- diazione spaziale sugli astronauti solitamente non prendono in consi- derazione il complesso spettro di energie del- l’ambiente interplaneta- rio, ma si limitano a valu- tare l’esposizione a fasci mono-energetici, compo- sti di un ristretto tipo di particelle o addirittura di un unico tipo. Al contra- rio, le missioni spaziali si trovano a fronteggiare u- no zoo eterogeneo di par- ticelle, con livelli di ener- gia molto diversificati. casi estremi di esposizione alla radiazione, come i sopravvissuti a incidenti di centrali nucleari e al bombardamento atomico. Queste forme di irraggiamento completo del corpo ad alti dosaggi e per brevi periodi non sono quelle tipiche dei voli spaziali. La stessa cosa può essere detta per gli esperi-

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=