l'Astrofilo settembre-ottobre 2019

SETTEMBRE-OTTOBRE 2019 ASTROFILO l’ Tutti i vantaggi della scelta di quest’ultima classe spettrale sono stati trattati in uno stu- dio teorico realizzato da Giada Arney, del Goddard Space Flight Center della NASA, Greenbelt, Maryland, i cui risultati sono re- centemente apparsi su The Astrophysical Journal Letters . Il primo motivo per cui pre- diligere le nane K è perché rappresentano il 12% della popolazione stellare della se- quenza principale, contro l’8% circa delle nane G e il 3% delle nane F. Inoltre le nane K sono le più longeve fra le stelle di tipo solare: 17-70 miliardi di anni, contro gli 8-12 miliardi di anni delle nane G e i 2-4 miliardi delle nane F. (Il tempo di permanenza di queste ul- time sulla sequenza principale può essere si- curamente considerato insufficiente allo sviluppo di vita particolarmente evoluta.) Anche il rapporto di contrasto pianeta-stella è più favorevole per le nane K. Una K2V, ad esempio, ha una luminosità che è appena 1/3 di quella del Sole (G2V), mentre una K6V emette appena 1/10 della luce solare. Sarà quindi meno difficile studiare direttamente un candidato Terra nella zona abitabile di una nana K, che non un pianeta simile nella zona abitabile di una nana G. Da un pianeta lontano, la Terra apparirebbe 10 miliardi di volte meno luminosa del Sole, ma se orbi- tasse nella zona abitabile di una nana K ri- sulterebbe “solamente” 1 miliardo di volte meno luminosa e proporzionalmente meno difficile da osservare direttamente. Paragonate alle nane M, le nane K offrono due notevoli vantaggi: una fase di pre-se- quenza principale decisamente più breve, D urante la sua missione qua- driennale, l’osser- vatorio PLATO dell’ESA osserve- rà centinaia di mi- gliaia di stelle, portando alla sco- perta e caratteriz- zazione di miglia- ia di nuovi eso- pianeti, alcuni dei quali potrebbero trovarsi nelle zone abitabili di stelle di tipo so- lare. [ESA/DLR]

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