l'Astrofilo settembre-ottobre 2018
7 SETTEMBRE-OTTOBRE 2018 PLANETOLOGIA L ’immagine superiore di questo composito è un “radargramma” prodotto dal Mars Advanced Radar for Subsurface and Iono- spheric Sounding (MARSIS), a bordo di Mars Express dell’ESA. Mostra i dati del sottosuolo di Marte nei depositi stratificati ricchi di acqua e ghiaccio che circondano il polo sud del pianeta. L’immagine inferiore mostra la posizione della traccia al suolo del veicolo spaziale (indicata da una linea bianca) su una mappa topografica dell’area, basata sui dati dell’altimetro laser MOLA, a bordo del Mars Global Surveyor della NASA. Le immagini hanno una larghezza di 1250 chilometri. La traccia dell’eco radar di MARSIS si divide in due tracce sul lato sinistro dell’immagine, nel punto in cui la traccia a terra attraversa le pianure circostanti su depositi stratificati elevati. La traccia superiore è l’eco dalla superficie dei depositi, mentre la traccia inferiore viene interpre- tata come il confine tra la superficie inferiore dei depositi e il materiale sottostante. La forza dell’eco inferiore suggerisce che il materiale intermedio è ghiaccio d’acqua quasi puro. Vicino al centro dell’immagine, l’eco inferiore si dissolve improvvisamente per ragioni sconosciute. Il ritardo di tempo tra i due echi raggiunge un massimo di 42 microsecondi a sinistra del centro, corri- spondente a uno spessore di 3,5 chilometri di ghiaccio. La differenza di elevazione totale mostrata nella mappa topografica è di circa 4 chilometri tra la superficie più bassa (viola) e la più alta (rossa). [NASA/JPL/ASI/ESA/Univ. of Rome/MOLA Science Team] M ars Express dell’ESA ha utilizzato segnali radar rimbalzati attraverso strati sotterranei di ghiaccio per identificare un lago d’acqua sepolto sotto la superficie. Questa immagine mostra un profilo radar di esempio per una delle 29 orbite nel- l’area di studio di 200 x 200 km, nella regione polare sud di Marte. La brillante struttura orizzontale nella parte superiore cor- risponde alla superficie ghiacciata di Marte. Gli strati dei depositi stratificati polari sud (strati di ghiaccio e polvere) sono visti a una profondità di circa 1,5 km. Al disotto è riportato uno strato base che in alcune aree è addirittura molto più luminoso dei riflessi di superficie, mentre in altri luoghi è piuttosto diffuso. I riflessi più luminosi dello strato base, vicino al centro di que- sta immagine, sono centrati attorno a 193°E/81°S in tutte le orbite intersecanti, delineando un’anomalia subsuperficiale ben definita di 20 km, che viene interpretata come un lago di acqua liquida. [ESA/NASA/JPL/ASI/Univ. Rome; R. Orosei et al. 2018] ASTROFILO l’
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=