l'Astrofilo settembre-ottobre 2018

48 SETTEMBRE-OTTOBRE 2018 CRONACHE SPAZIALI Q uesta immagine a colori mostra il cielo intorno alla debole stella nana PDS 70 di colore aran- ciato (al centro dell'immagine). La stella blu e bril- lante in alto a destra è χ Centauri. [ESO/Digitized Sky Survey 2. Acknowledgement: Davide De Martin] “I risultati di Keppler ci hanno forni- to una nuova finestra sulle prime fa- si, complesse e ancora poco chiare, dell’evoluzione planetaria” , commen- ta André Müller, a capo del secondo gruppo che ha studiato il giovane pianeta. “Dovevamo osservare un pianeta nel disco di una stella gio- vane per capire chiaramente il pro- cesso che porta alla formazione pla- netaria.” Determinando le proprietà fisiche e atmosferiche del pianeta, gli astro- nomi possono verificare i modelli teorici della formazione dei pianeti. Sbirciare la nascita di un pianeta av- volto dalla polvere è stato possibile solo grazie alle impressionanti capa- cità tecnologiche dello strumento SPHERE dell’ESO, che studia esopia- neti e dischi intorno a stelle vicine usando una tecnica nota come im- magine ad alto contrasto, una vera sfida. Anche se si riesce a bloccare la luce della stella con un coronografo, SPHERE deve comunque usare stra- tegie di osservazione pianificate ac- curatamente e delicate tecniche di analisi dati per filtrare il segnale mol- to debole dei pianeti in formazione intorno a giovani stelle brillanti, a lunghezze d’onda ed epoche diverse. Tomas Henning, direttore del Max Planck Institute for Astronomy e a capo di questi gruppi di ricerca, rias- sume così l’avventura scientifica: “Dopo più di un decennio di sforzi immani per costruire questa mac- china con tecnologia avanzata, ora SPHERE ci permette di raccogliere buoni risultati con la scoperta di pia- neti neonati!” ! ASTROFILO l’

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