l'Astrofilo settembre-ottobre 2018

34 SETTEMBRE-OTTOBRE 2018 CRONACHE SPAZIALI Q uesta simula- zione mostra le orbite delle stelle molto vicine al buco nero supermassiccio nel cuore della Via Lattea. Una di que- ste stelle, denomi- nata S2, orbita ogni 16 anni ed è passata molto vicino al buco nero nel maggio 2018. Questo è un laboratorio perfetto per testare la fisica gravitazionale e in particolare la teoria della relatività ge- nerale di Einstein. [ESO/L. Calçada/ spaceengine.org ] to più intensi.” Le osservazioni conti- nuano e si prevede di rivelare presto un altro effetto relativistico, una pic- cola rotazione dell’orbita della stella, nota come precessio- ne di Schwarzschild, a mano a mano che S2 si allontana dal buco nero. Xavier Barcons, Direttore Generale dell’ESO, conclude: “L’ESO ha lavorato in collabora- zione con Reinhard Genzel e il suo grup- po e altri colleghi de- gli Stati Membri del- l’ESO per più di un quarto di secolo. È stato un compito ar- duo sviluppare gli strumenti unici e po- tenti necessari per effettuare queste mi- sure delicatissime e installarli al VLT in Paranal. La scoperta è il risul- tato entusiasmante di uno straordinario so- dalizio” . ticolari circostanze. È perciò fonda- mentale in astronomia verificare che queste leggi siano sempre valide lad- dove i campi gravitazionali sono mol- nero nella maggior parte delle imma- gini, il che ci avrebbe permesso di se- guire con precisione il cammino della stella nella sua orbita, per giungere alla fine al ricono- scimento del red- shfit gravitazionale nello spettro di S2.” Più di un centinaio di anni dopo la pub- blicazione dell’arti- colo che descrive le equazioni della re- latività generale, Einstein ha di nuo- vo ragione, in un la- boratorio estremo come mai avrebbe potuto immagina- re! Françoise Del- plancke, a capo del Dipartimento di In- gegneria dei Siste- mi dell’ESO, spiega l’importanza delle osservazioni: “Nel sistema solare pos- siamo mettere alla prova le leggi fisi- che in questo mo- mento e sotto par- ! ASTROFILO l’ Q uesto diagramma mostra il movimento della stella S2 mentre passa vici- no al buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. È stato creato dalle osservazioni fatte con lo strumento GRAVITY nell’interferometro VLT. A quel punto la stella stava viaggiando a circa il 3% della velocità della luce e il suo spostamento poteva essere visto da una notte all’altra. Le dimensioni del- la stella e del buco nero non sono in scala. [ESO/MPE/GRAVITY Collaboration]

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