l'Astrofilo settembre-ottobre 2018

33 SETTEMBRE-OTTOBRE 2018 CRONACHE SPAZIALI Q uesta rappresentazione artistica mostra il cammino della stella S2 nel suo passaggio ravvicinato in- torno al buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. Avvicinan- dosi al buco nero, il campo gravita- zionale intensissimo provoca un cambiamento del colore della stella, che tende verso il rosso, un effetto della teoria della relatività generale di Einstein. In questo grafico l’ef- fetto sul colore e la dimensione del- l’oggetto sono esagerati per miglior chiarezza. [ESO/M. Kornmesser] risoluzione senza precedenti” , spiega Genzel. “Ci siamo preparati intensa- mente a questo evento, per molti anni, poichè volevamo sfruttare al massimo questa opportunità unica di osservare gli effetti della relatività generale.” Le nuove misure rivelano chiaramen- te un effetto noto come redshift gravitazionale. La luce della stella viene allungata a lunghezze d’onda maggiori dal campo gravitazionale intensissimo del buco nero. E i cam- biamenti osservati nella lunghezza d’onda della luce di S2 sono in per- fetto accordo con quanto previsto dalla teoria della relatività generale di Einstein. È la prima volta che que- sta deviazione dalle previsioni della teoria di gravità newtoniama, più semplice, è stata osservata nel moto di una stella intorno a un buco nero supermassiccio. L’equipe ha usato SINFONI per misu- rare la velocità di S2 in avvicinamen- to e in allontanamento dalla Terra, e lo strumento GRAVITY, sull’interfero- metro del VLT (VLTI), per misure estre- mamente precise della posizione con- tinuamente mutevole di S2 per defi- nire la forma esatta dell’orbita. GRAVITY crea immagini così nitide che si può evidenziare lo spostamen- to della stella da una notte all’altra, mentre passa vicino al buco nero, a 26000 anni luce da Terra. “La nostra prima osservazione di S2 con GRAVITY, circa due anni fa, ha mostrato subito che questo sarebbe stato un laboratorio ideale per i buchi neri” , aggiunge Frank Eisenhauer (MPE), Ricercatore Responsabile di GRAVITY e dello spettrografo SIN- FONI. “Durante il passaggio ravvici- nato avremmo persino potuto rivela- re il debole bagliore intorno al buco ASTROFILO l’ ottenute con gli strumenti dell’ESO. “È la seconda volta che osserviamo il passaggio ravvicinato di S2 intorno al buco nero al centro della nostra Galassia. Ma questa volta, grazie al- l’avanzamento tecnologico degli strumenti disponibili, siamo stati in grado di osservare la stella con una

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=