l'Astrofilo settembre-ottobre 2018

32 SETTEMBRE-OTTOBRE 2018 CRONACHE SPAZIALI sia) è il luogo ideale per esplorare la fisica gravitazionale e in particolare per verificare la teoria della relatività generale di Einstein. Nuove osservazioni nella banda dell’infrarosso, ottenute con gli stru- menti di squisita sensibilità GRAVITY, SINFONI e NACO, installati sul VLT (Very Large Telescope) dell’ESO, han- no consentito finalmente di seguire una di queste stelle, nota come S2, mentre passava molto vicino al buco nero, nel maggio 2018. Nel punto piu vicino, questa stella si trovava a una distanza di meno di 20 miliardi di chilometri dal buco nero e si muo- veva a una velocità superiore ai 25 milioni di chilometri all’ora, quasi il tre percento della velocità della luce. L’equipe ha confrontato le misure di posizione e velocità ottenute rispet- tivamente da GRAVITY e da SINIFO- NI, insieme alla precedenti osserva- zioni di S2 ottenute da altri stru- menti, con le previsioni della gravità newtoniana, della relatività gene- rale e di altre teorie della gravità. I nuovi risultati sono inconsistenti con le previsioni della meccanica newtoniana, mentre sono in eccel- lente accordo con le previsioni della relatività generale. Queste misure molto precise sono state realizzate da un’equipe inter- nazionale con a capo Reinhard Gen- zel, dell’MPE (Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics) di Gar- ching (Germania), insieme a collabo- ratori sparsi nel mondo: dall’Osser- vatorio di Parigi (PSL), all’Università di Grenoble Alpes, al CNRS, al Max Planck Institute for Astronomy, al- l’Università di Colonia, all’istituto por- toghese CENTRA (Centro de Astrofi- sica e Gravitação) e infine all’ESO. Queste osservazioni sono il culmine di una serie di misure sempre più precise del centro della Via Lattea Prima verifica della relatività generale nei pressi di un SMBH by ESO / Anna Wolter O scurato da spesse nubi di pol- vere opaca, il buco nero su- permassiccio più vicino alla Terra si trova a circa 26000 anni luce da noi, nel cuore della Via Lattea. Questo mostro gravitazionale, con una massa di quattro milioni di volte quella del Sole, è circondato da un piccolo gruppo di stelle che gli orbi- tano intorno ad alta velocità. Questo ambiente estremo (il campo gravita- zionale più forte nella nostra Galas- Q uesto video mostra una rappresentazione artistica del percorso della stella S2 che passa molto vicino al buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. Quando si avvicina al buco nero, il fortissimo campo gravitazionale fa sì che il co- lore della stella si sposti leggermente verso il rosso, un effetto previsto dalla re- latività generale di Einstein. In questo grafico l’effetto sul colore, la velocità e la dimensione degli oggetti sono stati esagerati per chiarezza. [ESO/M. Kornmesser] ASTROFILO l’

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