l'Astrofilo settembre-ottobre 2018

31 SETTEMBRE-OTTOBRE 2018 CRONACHE SPAZIALI NGC 3256 è stata oggetto di molti studi proprio per la sua luminosità, per la sua vicinanza e per il suo orientamento: gli astronomi la osservano frontalmente, cosa che mostra il disco in tutto il suo splendore. NGC 3256 rappresenta un target ideale per investigare le esplo- sioni stellari innescate da fusioni di galassie. Promette in particolare di po- ter migliorare la nostra comprensione delle proprietà dei giovani ammassi stellari nelle code di marea. Oltre ad essere illuminata da più di 1000 ammassi stellari luminosi, la re- gione centrale di NGC 3256 è anche sede di filamenti incrociati di polvere oscura e di un grande disco di gas mo- lecolare che gira intorno a due nuclei distinti (i residui delle due galassie originarie). Un nucleo è in gran parte o-scurato e si svela solo nelle lun- ghezze d’onda infrarosse, radio e X. Le due galassie originarie erano ricche di gas e avevano masse simili, poiché sembra che esercitassero un’influenza approssimativamente uguale l’una sul- l’altra. I loro dischi a spirale non sono più distinti e tra qualche centinaia di milio- ni di anni i loro nuclei si fonderanno, e le due galassie probabilmente si uni- ranno in una grande galassia ellittica. ASTROFILO l’ S ituata a circa 100 milioni di anni luce di distanza nella costella- zione della Vela, NGC 3256 ha all’incirca le stesse dimensioni della nostra Via Lattea e appartiene al super ammasso Idra-Centauro. Porta ancora i segni del suo tumultuoso passato nelle lunghe code luminose che si estendono attorno alla galassia, e che si pensa si siano formate 500 milioni di anni fa, durante l’incontro iniziale fra le due galassie che oggi formano NGC 3256. Queste code sono tempestate di giovani stelle blu, nate nella frenetica ma fertile collisione di gas e polvere. Quando due galassie si fondono, le sin- gole stelle raramente si scontrano per- ché sono separate da enormi distanze, ma il gas e la polvere delle galassie in- teragiscono con risultati spettacolari. La luminosità che fiorisce al centro di NGC 3256 dimostra il suo status di ga- lassia dalla poderosa formazione stel- lare, ospitando una grande quantità di stelle neonate in gruppi e ammassi. Queste stelle brillano molto nel lon- tano infrarosso, rendendo NGC 3256 estremamente luminosa in questo do- minio di lunghezza d’onda. A causa di quella radiazione, è classificata come “galassia infrarossa luminosa”. Q uesto video zo- omma sulla ga- lassia spirale NGC 3256, a circa 100 mi- lioni di anni luce di di- stanza. Si inizia con una vista del cielo not- turno centrata sulla costellazione della Vela, vista dalla Terra. Quindi ingrandisce im- magini della Digitized Sky Survey 2 e ter- mina con una veduta della galassia ottenuta con il telescopio spaziale Hubble. [ESA/Hubble, NASA, Digitized Sky Survey 2. Acknowledgement: Davide De Martin] !

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