l'Astrofilo settembre-ottobre 2016
ASTRONAUTICA ASTROFILO l’ la normale acqua trasfor- mata in vapore ad alta pressione. Sappiamo che l'acqua è il composto chi- mico più abbondante nel- l'universo e che ce n'è mol- ta anche nel sistema solare, sotto varie forme. Sappiamo anche che l'ac- qua è alla base non solo della vita ma anche di qua- lunque attività umana, e trasportarla nello spazio dalla Terra è estremamente dispendioso, circa 4000 dol- lari al litro (fonte SpaceX, 2015). Se fosse quindi pos- sibile estrarla dagli asteroidi e usarla anche come propellente per le varie attività astronautiche, si aprirebbero orizzonti sconfinati alla colonizzazione del sistema solare, per iniziare. La DSI vuole concretiz- zare questa opportunità, e non a caso fra le varie dichiarazioni d'intenti troviamo scritto che: L'acqua è al centro del lavoro della Deep Space Industries, sia oggi che in futuro. È la prima risorsa che raccoglieremo e il primo prodotto che venderemo”. Le molecole dell'acqua possono anche essere spezzate nei suoi componenti base per ri- cavare idrogeno e ossigeno liquidi, forse i due propellenti più importanti nella storia dell'astronautica. Ma se l'intenzione ultima è quella di creare i presupposti per coloniz- zare lo spazio, l'acqua non basta, e infatti U na simula- zione di ter- reno asteroidale dopo un primo trattamento per estrarre risorse utili alle attività umane nello spa- zio. In basso, rap- presentazione di una ipotetica mis- sione futura della Deep Space Indu- stries, con la cat- tura di un intero asteroide. [DSI]
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