l'Astrofilo settembre-ottobre 2016

CRONACHE SPAZIALI forte aumento di luminosità della giovane stella V883 Orionis ha riscal- dato la parte interna del disco, spin- gendo all’infuori la linea della neve d'acqua, fino a distanze molto supe- riori al normale per una protostella, e rendendo possibile osservarla per la prima volta. Le stelle giovani sono spesso circondate da densi dischi ro- tanti di gas e polveri, conosciuti come dischi protoplanetari, dai quali na- scono i pianeti. Le linee della neve sono le regioni di quei dischi in cui le temperature raggiungono il punto di sublimazione per la maggior parte delle molecole volatili. Nelle regioni interne del disco, all'interno della linea della neve d'acqua, l'acqua è vaporizzata, mentre all'esterno di tale linea, nel disco esterno, l'acqua si trova ghiacciata in forma di neve. Queste linee sono così importanti che definiscono l'architettura di base di sistemi planetari come il nostro, e per una classica stella di tipo solare sono solitamente situate attorno a 3 UA dalla stella. Nella nebulosa solare, quella linea era fra le orbite di Marte e Giove durante la formazione del si- stema solare, con la conseguenza che i pianeti rocciosi (Mercurio, Venere, Terra e Marte) si sono formati all'in- terno della linea, mentre i pianeti gassosi (Giove, Saturno, Urano e Net- tuno) si sono formati all'esterno. Tut- ALMA osserva neve protoplanetaria grazie a un'esplosione stellare by ALMA Observatory U na rappresentazione artistica della linea della neve d'acqua attorno alla gio- vane stella V883 Orionis, come rivelata da ALMA. [A. Angelich (NRAO/AUI/ NSF)/ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)] N uove osservazioni condotte con il Large Millimeter/submil- limeter Array (ALMA) hanno prodotto la prima immagine della linea della neve d'acqua in un disco protoplanetario. Quella linea indica dove la temperatura di un disco che circonda una giovane stella cala ab- bastanza da formare la neve. Un ASTROFILO l’

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