l'Astrofilo settembre-ottobre 2016
L a Nebulosa Gran- chio, sita nella co- stellazione del Toro a 6500 anni luce di di- stanza, è il residuo di una supernova, una co- lossale esplosione che fu l'atto finale di una stella massiccia. Durante quel- l'esplosione, la maggior parte del materiale che costituiva la stella fu sof- fiato via nello spazio a enormi velocità, forman- do una nube di gas in e- spansione conosciuta co- me “residuo di superno- va”. Questa straordina- ria veduta della nebulo- sa è un qualcosa che non è mai stato visto prima. A differenza di molte immagini tradizionali di questo ben noto og- getto, che evidenziano gli spettacolari filamenti nelle re- gioni esterne, questa immagine mo- stra esattamente la parte interna della nebulosa e combina tre di- verse immagini ad alta risoluzione, ciascuna rappresentata in un diverso colore, prese a circa dieci anni di di- stanza. Proprio al centro della Ne- bulosa Granchio giace ciò che resta del nucleo più interno della sella originaria, divenuta ora uno strano ed esotico oggetto noto come “stella di neutroni”. Fatte intera- mente di quelle particelle subatomi- che chiamate neutroni, queste stelle hanno all'incirca la stessa massa del Sole, ma compressa in una sfera larga appena poche decine di chilo- metri. Una tipica stella di neutroni ruota incredibilmente veloce e quel- la al centro della Nebulosa Granchio non fa eccezione, ruotando appros- simativamente 30 volte al secondo. La regione attorno alla stella di neu- troni è una vetrina per processi fisici estremi e di considerevole violenza. Il rapido movimento del materiale n Q uesta immagine a due colori mostra una regio- ne di 2,7x2,7 gradi attorno alla Nebulosa Gran- chio. È stata composta con due immagini della Digitized Sky Survey 2. La stella più brillante è Zeta Tauri. [ESA/Hubble and Digitized Sky Survey 2] vicino alla stella è rivelato dal sot- tile arcobaleno di colori in questa immagine, con l'effetto arcobaleno dovuto al movimento del materiale nel tempo trascorso da un'imma- gine all'altra. L'occhio acuto di Hub- ble ha anche catturato gli intricati dettagli del gas ionizzato, mostrato in rosso nell’immagine, che forma un miscuglio vorticoso di cavità e fi- lamenti. In questo guscio di gas io- nizzato, uno spettrale bagliore blu circonda la stella di neutroni ro- tante. Tale bagliore è radiazione sprigionata dagli elettroni spiraleg- gianti, quasi alla velocità della luce, nel potente campo magnetico at- torno alla stella. L'esplosione di supernova da cui nac- que la Nebulosa Granchio fu una delle prime ad essere registrate nella storia umana. Ciò ha fatto di questa nebulosa un oggetto inestimabile per lo studio dei residui di supernova e ha consentito agli astronomi di esplorare vita e morte delle stelle come mai in precedenza. ASTROFILO l’
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