l'Astrofilo settembre-ottobre 2015

SETTEMBRE-OTTOBRE 2015 CRONACHE SPAZIALI Come tutte le nebulose planetarie, ESO 378-1 è un fenomeno dalla vita relativamente breve, che perdura so- lo poche decine di migliaia di anni, considerando che i tipici tempi della vita di una stella sono di miliardi di anni. La durata di una nebulosa pla- netaria come frazione della vita di una stella è circa la stessa della vita di una bolla di sapone paragonata all'età del bambino che la soffia. Le nebulose planetarie sono create dal- l'espulsione e dall'espansione di gas dalla stella morente. Sebbene siano oggetti brillanti e interessanti nelle fasi iniziali della loro formazione, que- ste bolle si dissolvono quando i gas che le compongono si allontanano e la stelle centrali si indeboliscono. Af- finché una nebulosa pla- netaria si formi, l'anziana stella deve avere unamas- sa inferiore a circa 8 volte quella del Sole. Le stelle che superano quel limite terminano la loro esisten- za in modo drammatico come esplosioni di super- nova. Quando le stelle meno massicce invecchia- no, iniziano a perdere i loro strati esterni di gas attraverso i venti stellari. Dopo che la maggior par- te di tali strati esterni so- no stati dissipati, il cal- dissimo nucleo stellare ri- manente inizia a emet- tere radiazione ultravio- letta che ionizza il gas cir- Il fantasma di una stella morente by ESO S oprannominata “Nebulosa Gufo del sud”, questo globo scintillan- te è una nebulosa planetaria con un diametro di quasi 4 anni luce. Il suo nome informale si riferisce al suo “cugino visuale” dell'emisfero nord, la Nebulosa Gufo. ESO 378-1, che è an- che catalogata come PN K 1-22 e PN G283.6+25.3, è collocata nella costella- zione dell'Idra, il serpente d'acqua fem- mina. (Nel nome di questo oggetto, la sigla ESO rimanda al catalogo di og- getti compilato negli anno '70 e '80 at- traverso l'accurata ispezione di nuove fotografie prese all'ESO con il telesco- pio Schmidt di 1 metro di La Silla.) Q uesta sequenza video inizia da un grande campo della Via Lattea e termina in un'area di cielo piuttosto vuota, nell'enorme costella- zione dell'Idra. Uno strano disco blu diventa visi- bile, è la nebulosa planetaria ESO 378-1. La veduta finale, molto dettagliata, è del Very Large Telescope dell'ESO, Osservatorio del Paranal, in Cile. [ESO/Digitized Sky Survey 2/N. Risinger] ASTROFILO l’

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