l'Astrofilo settembre-ottobre 2015

non fa eccezione. Le galassie al suo interno sono caratterizzate da spet- tacolari raggruppamenti di stelle in formazione e da regioni centrali in- tensamente brillanti. Dentro questo solo gruppo, gli astronomi hanno scoperto due LINER, due galassie Sey- fert-2 e tre galassie starburst. Questi tre tipi di galassie sono piuttosto di- versi e ciascuno può aiutarci a esplo- rare aspetti diversi del cosmo. Le starburst sono galassie dinamiche che producono nuove stelle a tassi molto superiori rispetto alle loro coe- tanee. Le LINER (Low- ionization Nuclear Emission-line Region) contengono gas riscal- dato nel loro nucleo, che emette radiazione. In questa immagine, NGC 839 è una galassia di tipo LINER luminosa nell'infrarosso, mentre la sua compagna NGC 838 è una galassia di tipo LINER con abbon- dante formazione stel- lare, ma senza buco nero centrale. Le rima- nenti galassie, NGC 835 E NGC 833 sono en- trambe Seyfert-2 con nuclei incredibilmente luminosi se osservate a lunghezze d'onda diverse dalla luce visibile, e sono sede di attivi buchi neri super- massicci. L’emissione di raggi X dal buco nero interno a NGC 833 (estre- ma destra) è così elevata da sugge- rire che la galassia è stata spogliata di gas e polveri da pregresse intera- zioni con altre galassie. E non è la sola ad avere una storia violenta: la morfologia di NGC 839 (estrema sini- stra) è probabilmente dovuta a una recente fusione galattica, e lunghe code di gas incandescente possono essere viste estendersi dalle galassie sulla destra dell'immagine. Questa nuova immagine include os- servazioni della Wide Field Plane- tary Camera 2 di Hubble, combinate con dati dell'ESO Multi-Mode In- strument installato sul New Techno- logy Telescope dell'ESO, in Cile. Una versione di questa immagine è stata inserita nell'Hubble's Hidden Trea- sures image processing competi- tion, dai concorrenti Jean-Christophe Lambry e Marc Canale. ASTROFILO l’ n Q uesto video zomma da un cielo notturno, at- traverso la costellazione della Balena, fino a raggiungere il gruppo di galassie HCG 16. L'im- magine finale include osservazioni della Wide Field Planetary Camera 2 di Hubble, combinate con dati dell'ESO Multi-Mode Instrument instal- lato sul New Technology Telescope dell'ESO, in Cile. [NASA, ESA, Digitized Sky Survey 2. ESO]

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