l'Astrofilo settembre-ottobre 2015

PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ secondari nella curva di luce. Al termine di tutte le verifiche, il team di Jenkins ha concluso che esiste solo 1 probabilità su 424 che quel segnale non sia gene- rato dal transito di Kepler- 452b, quindi il pianeta e- siste realmente. Il fatto che non produca effetti sulla velocità radiale della sua stella ci fornisce un limite superiore per il valore della sua massa (oltre il quale produrrebbe effetti rileva- bili con gli attuali stru- menti). Invece, il diametro calcolato per il pianeta e ragionevoli considerazioni teoriche forniscono un li- mite inferiore di quel va- lore. I due estremi sono 7 e 3 masse terrestri, pertan- to non ci troviamo esatta- mente di fronte a un ge- mello del nostro pianeta. Nel migliore dei casi la gra- vità sarebbe doppia ri- spetto a quella che ci tiene incollati al suolo e, secondo gli specialisti, ciò comporta un'atmosfera sensibilmente più spessa della nostra, forse alimentata da intense eruzioni vulcaniche. Su que- st'ultimo punto ci sarebbe in realtà da discutere, in quanto con i dati a disposi- zione non abbiamo la cer- tezza che Kepler-452b sia dotato di una superficie rocciosa, scenario che dal team di Jenkins viene dato probabile al 49-62%. Per completezza, ci sarebbe anche da dire che senza un intervento di Kepler-452b nella ve- locità radiale di KIC 8311864 non è possibile conoscere l'eccentricità dell'orbita planeta- ria e quindi nemmeno la sua forma esatta. Questo a sua volta ha riflessi sulla effettiva permanenza del pianeta all'interno della zona abitabile, sia nel breve periodo (ciclo I ricercatori hanno pertanto dovuto iniziare con l'escludere tutti i possibili scenari alter- nativi: stelle binarie a eclisse poste lungo la linea visuale; una debole stella compagna transitata da un grosso pianeta; il transito di una compagna nana bianca o l'occulta- zione di una nana bruna, collocate su orbite con proprietà tali da non provocare minimi modelli matema- tici, corpi di quelle dimensioni hanno non più del 40% di probabilità di possedere una su- perficie rocciosa. [NASA Ames/JPL- Caltech/T. Pyle]

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