l'Astrofilo luglio-agosto 2014
ASTROFILO l’ I l campo di vista del telescopio spaziale Kepler è solo un piccolo angolo di cielo, ma già lì sono stati scoperti oltre 3000 pianeti ex- trasolari. [NOAO/NASA] Sotto, un video riassuntivo della scoperta della prima mega-Terra, con i dati salienti. [NASA/CNN] poteva essere Kepler-10b, un pianeta roc- cioso che in base a osservazioni del 2011 (Ba- talha et al.) risultava avere una massa pari a 4,56 volte quella terrestre, un diametro di 18100 km e una densità di 8,8 g/cm 3 , ma un nuovo studio, condotto dal team di Xavier Dumusque (Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics) e presentato anch'esso all'ul- timo meeting dell'AAS, ha sensibilmente ab- bassato il valore della densità di Kepler-10b, portandola a circa 5,8 g/cm 3 , che è molto si- mile a quella della Terra. Dumusque e colle- ghi hanno però rivolto la loro attenzione anche verso il secondo e ultimo pianeta co- nosciuto del sistema di Kepler-10, il “c”, ed è proprio da quello che è venuta la scoperta più clamorosa, ovvero l'esistenza di una nuo- va classe di pianeti, le mega-Terre. Finora si sapeva dell'esistenza di pianeti di tipo terrestre (con dimensioni da qualche volta più piccoli a qualche volta più grandi del nostro), dell'esistenza delle super-Terre (da 5 a 10 volte più massicce della Terra), dell'esistenza dei miniNettuno (per certi versi simili alle super- Terre ma dotati di una spessa atmosfera di idrogeno ed elio) e del- l'esistenza dei pianeti giganti (da decine a centinaia di masse ter- restri). Questi raggrup- pamenti sembravano sufficienti a contenere qualunque tipo di pia- neta, ma non appena Dumusque e colleghi hanno tirato le somme di 148 misurazioni ad altissima risoluzione del- la velocità radiale di Ke-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=