l'Astrofilo luglio-agosto 2014

ASTROFILO l’ S PHERE poco do- po il suo inseri- mento presso il piano focale di Me- lipal. Si notano al- cuni dispositivi per il raffreddamento dello strumento. [ESO/J. Girard] U na fase di poco pre- cedente all’installa- zione di SPHERE, che vede un tecnico effettuare le ultime verifiche su alcuni complessi dispositivi ot- tici ed elettronici dello strumento. [ESO] quel limite sale a 1 milione di volte, offrendo ai ricercatori la possibilità di studiare le at- mosfere di numerosissimi pianeti, soprat- tutto i giganti gassosi, che sono il principale target del nuovo strumento, assieme ai di- schi di gas e polveri che circondano molte stelle con sistemi planetari in formazione o comunque relativamente giovani. Ciò che rende speciale SPHERE è la combina- zione di diverse tecniche avanzate, finaliz- zate al raggiungimento del più elevato contrasto possibile in una ristrettissima re- gione di cielo attorno alle stelle che ospitano pianeti. Uno dei prodotti di quelle tecniche è l'ottica adattiva estrema di SPHERE, che è in grado di correggere in modo molto effi- ciente il disturbo intro- dotto nelle immagini dalle masse d'aria in mo- vimento nell'atmosfera terrestre. Il cuore del si- stema di ottica adattiva è uno specchio deforma- bile, fornito di 1300 at- tuatori capaci di modifi- care la forma dello spec- chio (e quindi dell'im- magine acquisita) oltre

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