l'Astrofilo luglio-agosto 2014

ASTRONAUTICA ASTROFILO l’ nauti potranno ritrovarsi tra un'attività e l'altra per distrarsi un po'. Ogni momento di socializzazione in più è considerato dagli psi- cologi delle agenzie spaziali un aspetto da non trascurare nel corso delle missioni che tengono gli astronauti lontani da casa per parecchie settimane o mesi, periodi durante i quali sono sottoposti a mansioni che richie- dono elevati livelli di concentrazione. Per accontentare tutti i gusti, ISSpresso non è stata pensata come macchina per la sola produzione di caffè espresso, potrà infatti servire anche caffè lungo (e molto lungo, come il black coffee, che di “black” non ha nulla essendo quasi trasparente), tè, tisane, brodo e potrà essere impiegata anche nella reidratazione di alimenti liofilizzati. Essen- do realizzati con una tecnologia piuttosto complessa, tutti i componenti di ISSpresso sono stati costruiti in modo tale da non ri- chiedere particolari manutenzioni, al di là del ricambio del materiale di consumo, e si prevede che possa rimanere funzionante sulla ISS per diversi anni prima di essere eventualmente sostituita. Chiaramente l'operazione ISSpresso va molto al di là del semplice desiderio di of- frire piacevoli momenti di svago in più agli equipaggi della stazione spaziale. Infatti, sia per Argotec sia per Lavazza, oltre a un concreto ritorno pubblicitario c'è anche la possibilità di applicare le soluzioni escogi- tate per ISSpresso alla realizzazione di altri e più remunerativi prodotti, tanto è vero che alcune di quelle soluzioni si sono già trasformate in brevetti internazionali. G ià 10 anni fa Lavazza fan- tasticava sulla possibilità di far degustare il pro- prio caffè nello spazio, come di- mostra questa opera di Thierry Le Gouès, tratta dal calendario Lavazza 2004. Quelle fantasie stanno per di- ventare realtà. [Lavazza] n

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