l'Astrofilo maggio 2013
STELLE ASTROFILO l’ con un rapporto che attualmente è solo di 1 nana bruna ogni 6 stelle di sequenza prin- cipale. E quella proporzione è valida anche per i dintorni del Sole, dove parte degli astronomi stimavano anni fa una sostan- ziale parità. In linea di massima, se una stella si sposta sulla volta celeste più velocemente delle stelle ad essa prospetticamente vicine, signi- fica che è più vicina all'osservatore. E poiché le stelle vere e proprie presenti nei dintorni del Sole sono già tutte note, le uniche scopri- bili sono le nane brune, ovvero le stelle man- cate, oggetti con caratteristiche intermedie a quelle di pianeti e stelle, ma che per conven- zione vengono considerate come le più fredde fra le stelle, pur essendo prive di signi- ficativi processi di fusione termonucleare. Trattandosi appunto di oggetti relativa- mente freddi (da qualche centinaio a po- chissime migliaia di gradi), per scoprirli è indispensabile ricorrere al dominio infra- rosso dello spettro elettromagnetico. È que- sto il motivo per cui Luhman ha iniziato la sua ricerca nel database di WISE, dove sono raccolte osservazioni compiute su un pe- riodo di 13 mesi in quattro diverse bande infrarosse, centrate a 3.4, 4.6, 12 e 22 mi- cron. Tutte le bande sono state utilizzate da gennaio ad agosto del 2010, dopodiché a causa dell'esaurirsi del liquido di raffredda- mento del dispositivo di ripresa è stato pos- sibile raccogliere immagini solo nelle due bande più vicine al visibile, questo fino al- l'inizio del febbraio del 2011, quando la missione è terminata. I complessivi 13 mesi di operatività sono stati comunque sufficienti a far mappare a WISE l'intero cielo due volte abbondanti, ri- chiedendo una singola mappatura 6 mesi. Ciò ha diversi risvolti positivi. Il primo è che pur offrendo WISE un'accuratezza astrome- trica inferiore a quella garantita da survey realizzate con telescopi più potenti (quello I n questa pagina troviamo una raccolta di imma- gini della zona di cielo che contie- ne il sistema di WISE J1049 (indi- cato dalla frec- cia), ottenute in epoche diverse nell’ambito di im- portanti survey infrarosse. Cia- scun frame mi- sura 2’ × 2’. Nell’ ultimo frame qui sopra, la bina- rietà del sistema è chiaramente evidenziata dal Gemini Multi-Ob- ject Spectro- graph. [Kevin Luhman, ApJ]
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