l'Astrofilo maggio 2013

43 GALASSIE MAGGIO 2013 ASTROFILO l’ Nei nuclei delle galassie si osservano con crescente in- teresse gli effetti dei pasti consumati dai buchi neri centrali. La casistica sta di- ventando corposa e a se- conda dei protagonisti coinvolti si hanno effetti commisurati alle loro masse. Nell'episodio più re- cente a farne le spese è stato un titanico pianeta. C he i buchi neri super- massicci ac- quattati al centro di moltissime ga- lassie possano di- vorare tutto ciò che capita loro a tiro è cosa nota. Le “prede” possono essere più o meno grandi e numerose, ma l'effetto è invariabilmente quello di un no- tevole (quando non notevolissimo) incre- mento dell'emissione luminosa ad alte energie da parte dell'ambiente che ospita il buco nero. I quasar sono l'esempio più lampante al riguardo e sono la testimo- nianza della caduta di ingenti quantità di materia sul buco nero, tipicamente nel corso o a seguito di fusioni fra galassie. Ma esistono anche eventi di minore por- tata, che avvengono in epoche dell'uni- verso più vicine a noi e quindi meno vio- lente, che coinvolgono buchi neri gene- ralmente quiescenti che solo occasional- mente si nutrono di singoli malcapitati che si trovano a transitare nei loro paraggi. P ianeti che vagano liberi nello spazio incontrano sul loro percorso un buco nero supergigante. Potrebbe essere uno scenario tipico di molti centri galattici. Di tanto in tanto un pianeta finirebbe col cadere sul buco nero e si avrebbe un evento come quello riassunto in questo articolo.

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