l'Astrofilo maggio 2013

CORPI MINORI ASTROFILO l’ iani si scopriranno, meno difendibile sarà la teoria della migrazione. Al di fuori del nostro sistema solare non pos- siamo escludere a priori che alcuni troiani siano diventati così grandi da raggiungere dimensioni planetarie, soprattutto se legati a giganti gassosi molto massicci. Questo, se- condo ipotesi da verificare, potrebbe incrementare il nu- mero dei mondi potenzial- mente adatti alla vita. Quello dell'esistenza di due pianeti sulla stessa orbita è un mito che ci trasciniamo dietro da se- coli (per non dire millenni), basti pensare all'Antiterra, prima frutto di una specula- zione filosofica, poi diventato un ipotetico pianeta collocato sull'orbita terrestre, ma sem- pre invisibile in quanto peren- nemente occultato dal Sole, trovandosi nel punto lagran- giano L3. In termini strettamente scien- tifici, non è chiaro perché un protopianeta non dovrebbe riuscire a spaz- zare completamente la sua orbita, tanto da consentire che se ne formi un altro sulla medesima orbita, e infatti per nessuno dei circa 3300 esopianeti ad oggi individuati viene segnalato un possibile “coinquilino”. Ma essendo il numero dei pianeti nella no- stra galassia forse 100 milioni di volte superiore a quello dei pianeti già noti, dobbiamo aspet- tarci qualunque scenario, inclusi quelli con pianeti troiani e antipianeti. Il primo passo sarà co- munque capire perché Sa- turno non ha alcun tro- iano, una questione che sembra trascurabile ma che invece può avere ri- percussioni non indiffe- renti sui modelli che de- scrivono la formazione dei sistemi planetari. Q uesta elegan- te animazio- ne evidenzia il moto dei punti la- grangiani del si- stema Terra-Sole nel corso di un anno. Si può in- tuire la comples- sità del moto di un corpo che do- vesse trovarsi in prossimità di uno di quei punti, senza considerare le oscillazioni cui andrebbe sog- getto. [Anonimo] L ’evoluzione nel futuro dell’or- bita di 2011 QF 99 . Il percorso nero è quello più probabile. Oltre i 70000 anni l’asteroide di- venterà coorbitale e resterà tale per quasi mezzo milione di anni. Dopo altri 300000 anni il vincolo con Urano si spezzerà definitiva- mente. [Mike Alexandersen et. al] n

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