l'Astrofilo maggio 2012

6 PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ ampio è possibile scoprire attraverso l’effetto Doppler se la sua distanza va soggetta a va- riazioni cicliche, compatibili con una o più masse planetarie che le orbitano attorno. Per meglio comprendere questo fenomeno fondamentale nella scoperta di pianeti ex- trasolari che dalla Terra non appaiono tran- sitare sul disco della loro stella, trasferiamoci momentaneamente nel nostro sistema so- lare. Quasi tutta la massa che lo compone, per la precisione il 99,86%, è concentrata nel Sole, e di conseguenza anche quasi tutta la forza gravitazionale è concentrata nel Sole ed è per tale motivo che tutto il resto ruota attorno ad esso. Questa affermazione, ap- parentemente ovvia, è in realtà errata, per- ché i pianeti e i corpi minori orbitano at- torno al baricentro (centro di massa) del sistema solare e non attorno al Sole. Quello 0,14% di massa rappresentato da pianeti e corpi minori fa sì che anche il Sole descriva un tortuoso percorso attorno al baricentro, la cui posizione nello spazio è chiaramente sempre variabile in virtù della distribuzione delle masse. Sebbene in prima approssima- zione si possa ammettere che il baricentro coincida col Sole, vi sono periodi in cui si trova effettivamente al suo interno, ma anche periodi in cui è al suo esterno, il che varia non di poco la posizione assoluta del R ipresa a gran- de campo del- la regione di cielo in cui è visibile HD 10180 (al cen- tro del quadrati- no), stella di tipo solare, di magni- tudine visuale 7,33, facilmente visibile con un bi- nocolo nella co- stellazione au- strale dell’Hydrus. [ESO, Digitized Sky Survey 2]

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