l'Astrofilo maggio 2012

ASTRONAUTICA ASTROFILO l’ l’impresa, invitando anche giornalisti stra- nieri e facendo loro visitare non solo il sito del lancio ma anche altre strutture relative al programma spaziale. Secondo le amministrazioni di diversi Paesi (fra i quali USA, UK, Giappone e Corea del Sud), quell’apparente apertura serviva a na- scondere il vero obiettivo della missione, ov- vero quello di testare un missile a lungo raggio con traiettoria suborbitale, nel quale alloggiare all’occorrenza una testata nu- cleare. Proprio per l’esistenza di sospetti in tal senso, la Corea del Nord era stata più volte invitata, anche attraverso risoluzioni delle Nazioni Unite, a rinunciare ad ulteriori lanci di razzi vettori, inviti evidentemente re- spinti al mittente. Prevedendo che Unha-3 sa- rebbe comunque partito, Giappone e Corea del Nord si erano già dichiarati pronti ad ab- batterlo nel caso fosse transitato sopra il loro territorio nazionale, ma ciò non è stato ne- cessario, perché come si è potuto accertare il razzo avrebbe avuto una traiettoria tutt’altro che minacciosa, sviluppandosi, almeno nelle intenzioni, sul mare aperto fra Cina e Corea del Sud prima, e fra Filippine e Giappone poi. Secondo il NORAD (North American Aero- space Defense), l’ente militare congiunto USA-Canada che scherzosamente nella notte di Natale segue gli spostamenti della slitta di Santa Claus, il razzo nordcoreano ha pro- dotto una ventina di frammenti, tutti preci- pitati in mare, dinamica confermata anche dalle autorità giapponesi e sudcoreane, con queste ultime che hanno avviato una impro- babile ricerca di quei frammenti. Anche la Corea del Nord, circa 5 ore dopo il lancio, ha confermato con comprensibile im- barazzo, attraverso un laconico comunicato ufficiale della Korean Central News Agency, il fallimento della missione, aggiungendo che scienziati e tecnici erano già al lavoro per capire le cause della perdita del satellite. Per le nazioni che dubitano della buona fede delle autorità nordcoreane, il fallimento di Unha-3 è in un certo senso tranquillizzante, perché dopo aver appurato (i vari servizi se- greti) che i tecnici di quella nazione non sono ancora in grado di assemblare una testata nucleare in un razzo, ora è anche evidente che quel razzo non è affidabile. L’unica con- seguenza certa di questa poco chiara vicenda potrebbe essere l’inasprimento delle san- zioni a carico della già vessata popolazione nordcoreana, la cui unica colpa è quella di avere governanti che spendono malamente il danaro pubblico, una situazione che non ci è del tutto estranea… P rimo piano della base di Unha-3. La pre- senza dei tecnici fornisce un’idea delle modeste di- mensioni del razzo. Proprio lo stadio qui inqua- drato potrebbe es- sere alla base del fallimento della missione. [KCNA] U na diversa veduta della rampa di lancio, con i tecnici alle prese con le ultime messe a punto del razzo vettore Unha-3. [KCNA] n

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