l'Astrofilo maggio 2012

NEBULOSE ASTROFILO l’ gran numero di telescopi attual- mente operativi, meglio se orbi- tanti, come Planck, Herschel, Spitzer e WISE. Anche se la pol- vere emette nel continuum, e la radiazione copre pertanto un’ampia gamma di frequenze, la frequenza del picco di emis- sione dipende da quanto è calda la polvere. È esattamente come usare filtri colorati per de- terminare il colore, e quindi la temperatura, di una stella, con la differenza che le tempera- ture della polvere in una nebu- losa tendono ad aggirarsi at- torno a 20-50 Kelvin piuttosto che a migliaia di Kelvin. Più la polvere assorbe i fotoni ottici (luce stellare) e riemette energia nell'infrarosso, e più una regione polverosa sarà brillante se osservata nell'infra- rosso. Tuttavia, se quella re- gione è posta fra noi e una sorgente di fotoni ottici, appa- rirà buia nell'ottico, perché parte della luce che altrimenti vedremmo è assorbita dalla polvere. Quindi, comparando immagini infrarosse e ottiche si può mostrare in 3-D dove una nube di polvere è situata all'in- terno di una nebulosa. Ci sono eccellenti esempi, an- che recenti, della differenza fra l'aspetto delle nebulose nel- l'ottico e nell'infrarosso. Il più celebre è rappresentato dai "Pilastri della Creazione" della nebulosa Aquila: a lunghezze d'onda ottiche la loro forma è definita dalla distribuzione del gas polveroso posto di fronte al gas ionizzato che emette fortemente nella linea H-alfa; l'immagine dell'HST di quella regione mostra i pilastri in modo estremamente chiaro; l'immagine di Herschel della stessa regione, presa circa 16 anni dopo, nel 2011, mostra A sinistra ab- biamo la con- ferma di quanto detto nella dida- scalia prece- dente: nell’imma- gine in alto la parte centrale del filamento è stata ripresa in luce vi- sibile con il tele- scopio ottico MPI di 2,2 metri di diametro del- l’ESO e appare oscuro, per quanto molto ricco di dettagli; nell’immagine in basso il fila- mento è stato in- vece ripreso con la camera LA- BOCA dell’APEX (antenna di 12 metri diametro) a lunghezze d’onda vicine al millimetro. In questa seconda immagine le pol- veri risultano più calde che nella prima e quindi appaiono bril- lanti, stravol- gendo l’aspetto del filamento. [ESO/APEX (MPIfR/ESO/OSO)/ A. Hacar et al./Di- gitized Sky Sur- vey 2, Davide De Martin]. A destra vedia- mo invece come cambiano i Pilastri della Creazione a se- conda degli stru- menti con cui vengono foto- grafati. [NASA, ESO, ESA/Her- schel/PACS/SPIRE/ Hill, Motte, HOBYS Key]

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